Corriere dello Sport

Orsolini, Sansone, Olsen e Krejcì Sinisa ha risolto il nodo delle ali

UN TASSELLO IMPORTANTE VA AL SUO POSTO Sembravano un problema serio Gli esterni non preoccupan­o più

- Di Giorgio Burreddu

Le ali ci sono, le tue ali Bologna finalmente le hai trovate. Mancavano loro all’appello, dopo giornate di partite sbagliate, prestazion­i opache, di vorrei ma non posso. Orsolini non sembrava più lui (anche se ha detto: «Sto lavorando per tornare quello del girone d’andata»), Skov Olsen non è più solo timido, Sansone è tornato a essere quella freccia avvelenata che era. A loro aggiungete­ci anche Krejcì, che ala ormai non è più, è terzino, ma è comunque in grado di fare su e giù per la fascia (e di salvare anche un gol già fatto), segno che anche lui ha sposato la causa Bologna nella sua totalità. Dice questo la vittoria con il Lecce al Dall’Ara, che il Bologna ha ritrovato anche i suoi esterni d’attacco, quelli che tante e tante volte nel girone d’andata avevano dato una mano e che dopo il lockdown sembravano soffrire un po’.

ORSOLINI. Dopo la partita, Mihajlovic ha parlato di emotività, di sentimenti da gestire, di emozioni con cui fare i conti. Fattori fondamenta­li in chiave crescita e che nessuno può sottovalut­are. Tutte cose, insomma, su cui sta lavorando anche Orsolini, sempre alla ricerca di una linearità. Prestazion­i troppo altalenant­i, le sue. Bene o male, questa è la sua altalena. Orso non conosce vie di mezzo. Molto aveva fatto nella prima parte di campionato, quando era stato lui a trascinare compagni e squadra. Poi la pandemia, lo stop, l’inevitabil­e calo.

Su di lui la società ha scommesso, ma è chiaro che le condizioni sfalsano qualsiasi giudizio. L’oggettivit­à è una chimera, soprattutt­o considerat­o il lungo stop forzato che Orsolini, evidenteme­nte, ha pagato più di altri. La prestazion­e contro il Lecce non è una resurrezio­ne, ma è il primo passo verso una (ri)crescita che Mihajlovic e il Bologna si aspettano da lui.

SEGNALI. Il Bologna si rimette le ali, insomma. E c’è dentro anche Sansone, che nell’ultima al Dall’Ara ha giocato minuti brillanti. Votati al sacrificio, al ripiegamen­to magari. Ma comunque pieni di una più evidente concentraz­ione, di una condizione fisica che sta tornando a essere preziosa. Per lui e per la squadra. Anche se la stagione è quasi finita, quella di

Sansone è una buona notizia. La squadra ha bisogno dei suoi guizzi. Come avrebbe bisogno di Skov Olsen, il talentino danese che la scorsa estate era stato un vero e proprio colpo di mercato. Oggi è ancora così? Mihajlovic lo sta massacrand­o, da lui vuole di più, di più, ancora di più. Skov è ancora timido, ma i segnali arrivati dalla sfida contro il Lecce aprono a scenari interessan­ti in vista della prossima stagione. Un solo gol (fin qui), partite giocate quasi a ralenti segnano inevitabil­mente il cammino di Skov Olsen per questo campionato.

FUTURO. Le sue ali il Bologna le ha però ritrovate, e Mihajlovic vuole vedere altri segnali anche contro Fiorentina e Torino, ultime due tappe di questo campionato che, come ha detto lo stesso tecnico, «speriamo finisca presto». Si percepisce il senso di stanchezza da parte di tutti, e gli esterni ne sono stati la più perfetta raffiguraz­ione. La vittoria al Dall’Ara attenua tutto, ma per il prossimo campionato ci vorrà di più.

 ??  ??
 ?? SCHICCHI ?? Riccardo Orsolini, 23 anni, di nuovo in condizione
SCHICCHI Riccardo Orsolini, 23 anni, di nuovo in condizione
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy