Pescara avanti tre punti d’oro per la salvezza
PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo 6; Zappa 6,5 Bettella 6 Drudi 6,5 Balzano 6 (20' st Del Grosso 6); Kastanos 6 (1' st Pucciarelli 6,5, 38' st Crecco sv) Palmiero 6 (23' st Busellato 6) Memushaj 6; Clemenza 6,5 (23' st Bruno 6) Bocic 6; Maniero 6,5. A disp.: Alastra, Campagnaro, Scognamiglio, Elizalde, Pavone, Borrelli, Melegoni. All.: Sottil 6,5.
LIVORNO (3-5-2): Neri 6,5; Marie Sainte 6 Coppola 6 Boben 6; Morelli 6 (28' st Fremura 6) Awua 6 Luci 6 (28' st Agazzi 6) Trovato 6 (8' st Porcino 6) Seck 6 (14' st Ruggiero 6); Murilo 6 Haoudi 6 (1' st Pallecchi 6). A disp.: Ricci, Plizzari, Nunziatini, Petri, Bellandi, Pecchia. All.: Filippini 6.
ARBITRO: Robilotta di S. Consilina 6.
Guardalinee: Cangiano e Saccenti.
Quarto uomo: Paterna.
MARCATORI: 7' st Maniero (P).
AMMONITI: Clemenza (P), Drudi (P), Kastanos (P), Palmiero (P), Coppola (L), Sottil (P, All.), Memushaj (P), Bocic (P).
NOTE: angoli: 5-3 per il Pescara. Rec.: 2' pt, 6' st.
Missione compiuta, anche se con qualche patema di troppo. Ovviamente per missione si intende un passaggio intermedio, considerato che per il Pescara la salvezza è ancora lontana, ma almeno la formazione biancazzurra torna padrona del suo destino.
LA PARTITA. In avvio Pescara nervoso, come in fondo era normale. Perché quello contro il Livorno è l’unico jolly che può giocarsi in questo finale di campionato da tregenda, però non può permettersi di rischiare neanche un contropiede. Men che meno di sciupare a porta vuota come fa Clemenza al 22’ pt. Ma, tant’è! La squadra di Sottil preme, però non schiaccia mai veramente l’acceleratore, mentre il Livorno fa la sua dignitosa presenza sul rettangolo verde senza regalare niente ai padroni di casa. Tra l’altro, al declinare della prima frazione, Haoudi sciupa una grossa occasione al cospetto di Fiorillo. Brivido per i biancazzurri che nella ripresa entrano in campo con piglio più deciso. Sottil inserisce Pucciarelli varando un 4-3-3 con triangolo di centrocampo rovesciato (senza play), quindi con trequartista e tre punte. L’effetto si vede quasi subito con Maniero
che deve solo appoggiare un delizioso assist di Pucciarelli, imbeccato a sua volta da Clemenza.
GARA IN SALITA. Ma, anche dopo il vantaggio, non è una gara in discesa per i biancazzurri, eh no, altrimenti Sottil non riempirebbe con le sue urla un Adriatico vuoto. D’altronde il Livorno, già retrocesso, non ha più nulla da perdere e può giocare in scioltezza, mentre il Pescara è incastrato in una psicologica strana, con la teoria che imporrebbe di cercare il gol della sicurezza e la pratica che suggerisce prudenza. Il tutto si traduce in un finale con qualche palpitazione di troppo e gli infortuni di Balzano, Pucciarelli e l’ammonizione di Bocic che gli costerà la squalifica per la trasferta di Verona contro il Chievo, ma almeno lì rientrerà Galano dopo le tre giornate di stop.