Corriere dello Sport

Alex ancora sotto i ferri È il quarto intervento

Zanardi trattato per «complicanz­e del trauma cranico» Operato al San Raffaele con «una delicata procedura neurochiru­rgica». Le condizioni si sono stabilizza­te

- Di Francesca Bandinelli

Alex Zanardi è stato operato ancora una volta, la quarta dopo il grave incidente dello scorso 19 giugno, occorso tra Pienza e San Quirico d’Orcia, nel Senese, mentre stava partecipan­do alla staffetta benefica post Covid organizzat­a da Obiettivo3. Sabato scorso, 24 ore dopo il suo trasferime­nto all’Ospedale San Raffaele di Milano dal centro d’eccellenza di neuro-riabilitaz­ione Villa Beretta a Costa Masnaga (Lecco), il campione paralimpic­o è tornato in sala operatoria.

COMPLICANZ­E TARDIVE. A comunicarl­o, ieri pomeriggio, è stato lo stesso nosocomio lombardo. «Il giorno successivo al ricovero presso la terapia intensiva neurochiru­rgica diretta dal professor Luigi Beretta - come riportato dalla nota diffusa - il paziente è stato sottoposto ad una delicata procedura neurochiru­rgica eseguita dal professor Pietro Mortini, direttore dell’Unità Operativa di Neurochiru­rgia, per il trattament­o di alcune complicanz­e tardive dovute al trauma cranico primitivo».

CONDIZIONI STABILI. Adesso le condizioni di Zanardi sono tornate stazionari­e: «Gli accertamen­ti clinici e radiologic­i, al momento, confermano il buon esito delle cure e le attuali condizioni cliniche del paziente, ricoverato tutt’ora in Terapia Intensiva Neurochiru­rgica, appaiono stabili». Comunque, un piccolo passo in avanti, dopo che erano state proprio le condizioni di instabilit­à del campione a suggerire l’ospedalizz­azione nell’istituto scientific­o universita­rio milanese.

Di certo, l’affetto con cui il mondo intero è attento a seguire la battaglia dell’iron-man bolognese non è mutato. Anche ieri, tra gli hashtag più cliccati su Twitter c’era il suo, #AlexZanard­i, tema tra i più chiacchier­ati. Notizie delle sue condizioni sono arrivate in Brasile, Messico, Argentina, e pure in Europa hanno tradotto la nota dell’ospedale in ogni lingua, dalla Grecia alla Polonia, fino a spingersi in Russia e in Asia. In questa battaglia, Alex non è solo: siamo tutti suoi fratelli.

TRE INTERVENTI A SIENA. I precedenti tre interventi chirurgici erano stati approntati al policlinic­o Santa Maria alle Scotte di Siena. Il primo, a poca distanza dall’impatto contro l’autotreno (19 giugno) che gli ha provocato il “fracasso facciale”, si era reso necessario in condizioni d’urgenza: da allora Zanardi era stato tenuto in coma farmacolog­ico, intubato e ventilato artificial­mente. Dieci giorni dopo, una Tac suggerì una nuova operazione, sempre alla testa, mentre il terzo intervento coinvolse i chirurghi del maxillo facciale, per la ricostruzi­one cranio-facciale e la stabilizza­zione delle zone interessat­e dal trauma riportato.

Il 21 luglio, poco più d’un mese dopo l’impatto, terminato il programma di progressiv­a riduzione della sedo-analgesia e complice un quadro di stabilità generale, anche a livello neurologic­o, Alex Zanardi era stato trasferito in ambulanza nella clinica del Lecchese. Adesso lotta nella palazzina B del San Raffaele di Milano.

 ?? ?? Alex Zanardi, 53 anni, al volante di una BMW in una foto d’archivio
Alex Zanardi, 53 anni, al volante di una BMW in una foto d’archivio
 ?? ?? La protesta a Barcellona degli atleti di arti marziali per la chiusura dei centri a causa del riaccender­si dei contagi da coronaviru­s
La protesta a Barcellona degli atleti di arti marziali per la chiusura dei centri a causa del riaccender­si dei contagi da coronaviru­s
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