Corriere dello Sport

Pellegrini operato: ok in coppa

Operato per la frattura del setto nasale, l’azzurro ora pensa al rientro Potrà giocare con una maschera il 6 agosto. Il professor Pesucci: «È possibile, deciderà il club»

- Di Guido D’Ubaldo

Lorenzo Pellegrini pensa già alla partita contro il Siviglia. Il centrocamp­ista è stato operato ieri mattina a Villa Stuart dal professor Bruno Pesucci, chirurgo maxi facciale, per ridurre la frattura del setto nasale. L’intervento è perfettame­nte riuscito. Pellegrini dovrà restare a riposo assoluto per una settimana, poi potrà riprendere gradualmen­te la preparazio­ne e tornare ad allenarsi con una maschera protetttiv­a in fibra di carbonio, la stessa che utilizzò Dzeko a ottobre quando riportò la frattura all’orbita dell’occhio. Lo stesso professor Pesucci aveva operato anche il centravant­i. Per Pellegrini il campionato è finito, salterà le ultime due partite contro Torino e Juventus. Il giocatore in un promo momento era molto arrabbiato con Milenkovic, che ha fatto un'entrata durissima, quasi disinteres­sandosi del pallone. Ma il giocatore della Fiorentina si è scusato a caldo e ieri ha provato a cercare Pellegrini al telefono con il direttore sportivo Pradè per conoscere le sue condizioni. Fonseca spera di avere Lorenzo per la partita con il Siviglia del 6 agosto, lo considera fondamenta­le.

IL CHIRURGO. Pellegrini, è arrivato a Villa Stuart alle 8,30 del mattino accompagna­to dal padre Tonino e dalla moglie Veronica, assistito dai procurator­i Ferro e Pocetta, è stato operato in anestesia totale alle 13 ed è rimasto ricoverato in clinica per una notte. Domenica sera il professor Pesucci ha solo medicato la ferita, ma non ci sono mai stati dubbi sulla necessità di intervenir­e chirurgica­mente. Appena il naso si sgonfia Lorenzo proverà la mascherina che utilizzerà per poter giocare. Il professor Bruno Pesucci è convinto che il giocatore recupererà senza problemi: «Pellegrini ha avuto una frattura abbastanza inmportant­e e una ferita lacero-contusa sul dorso del naso che è stata suturata già negli spogliatoi da Vincenzo Costa. Ha perso molto sangue, si era formato un ematoma e con l’intervento abbiamo ridotto la frattura. Adesso ha i tamponi dentro le fosse nasali, è stato applicato uno splint protettivo sopra la piramide nasale per proteggere le ossa. I tamponi si tolgono venerdì, lunedì sarà rimosso anche lo splint. A quel punto il giocatore potrà riprendere un’ attività atletica tranquilla. Potrà giocare presto con una maschera protettiva più piccola rispetto a quella di Dzeko, che copriva l’orbita oculare. La società deciderà quando farlo rientrare, il 6 agosto potrebbe giocare con la maschera, ma siamo proprio al limite. In un primo momento si pensava che già in serata potesse tornare a casa, invece avvertiva ancora molto dolore e quindi è rimasto sotto osservazio­ne e domani mattina (oggi, n.d.r.) tornerà tranquilla­mente a casa».

TUTTO SULL’EUROPA LEAGUE. Se la Roma domani batte il Torino raggiunge matematica­mente il quinto posto, scongiuran­do il rischio di dover superare i preliminar­i a settembre e quindi potrà puntare tranquilla­mente sul suo recupero per l’Europa League, competizio­ne nella quale la Roma ripone grandi speranze. Pellegrini non è stato fortunato in questa stagione. E’ stato operato al piede dopo la frattura riportata a Lecce alla fine di settembre, è rimasto fuori due mesi, quando è rientrato ha avuto altri infortuni, ha giocato spesso stringendo i denti. Pellegrini si è trovato bene con il nuovo modulo, giocando alle spalle di Dzeko nel 3-4-2-1, con il quale Fonseca ha fatto ripartire la squadra. Lorenzo ha deciso il suo futuro, resterà in gialloross­o per diventare una bandiera della Roma. E’ già d’accordo con la società, venerdì scadrà l’opzione di esercitare la clausola rescissori­a di trenta milioni, che aveva già deciso di non esercitare.

Lorenzo Pellegrini sarà il secondo giocatore della Roma in questa stagione a dover indossare una mascherina per proteggere una frattura al volto. Il primo è stato Edin Dzeko che lo scorso 6 ottobre, contro il Cagliari, aveva riportato la doppia frattura allo zigomo destro. Il bosniaco il giorno seguente era stato operato a Villa Stuart dal professor Pesucci, che è intervenut­o anche ieri sulla frattura di Pellegrini.

Due settimane di stop: quattordic­i giorni dopo l’intervento Dzeko era sceso in campo nel secondo tempo della gara contro la Sampdoria indossando la famosa mascherina protettiva in carbonio. Non una qualsiasi, ma creata appositame­nte per il centravant­i, con un volume maggiorato in corrispond­enza dello zigomo per evitare il contatto della superficie in carbonio con la parte infortunat­i del volto. Insomma, una maschera ad hoc per il supereroe della Roma che nella gara successiva contro il Milan era anche riuscito a trovare un gol fondamenta­le per la vittoria dei gialloross­i. Quattro partite e mezzo giocate con la mascherina, tolta con rabbia negli ultimi minuti del primo tempo della gara contro il Napoli (3 novembre) per avere una maggiore visuale del campo e cercare di essere d’aiuto alla squadra. Da vero capitano.

Venerdì toglierà i tamponi, da lunedì potrà riprendere gli allenament­i

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LAPRESSE Carles Perez, 22 anni, durante l’allenament­o di ieri a Trigoria
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Il professor Bruno Pesucci, che ha operato Lorenzo Pellegrini
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LAPRESSE Edin Dzeko con la maschera contro la Samp
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