A Madrid Tensione Real primo positivo
Mariano Diaz in isolamento a casa salterà la sfida di Champions con il City
L’ultimo gol al Bernabeu, prima dei lavori e quando ancora c’era il pubblico, l’aveva fatto lui lo scorso 1° marzo nel Clasico contro il Barcellona. Unica rete in una stagione a dir poco travagliata, ma che per Mariano Diaz sembra terminare nel peggiore dei modi. Da ieri l’ispanodominicano del Real Madrid è risultato positivo al Covid-19 e ora si trova in isolamento in casa con la famiglia. L’attaccante è stato sottoposto a tampone lunedì, quando tutta la rosa di Zidane doveva farsi trovare nei rispettivi domicili dopo la settimana di vacanze concessa in seguito alla vittoria della Liga. Un test che il Real ha voluto fare a tutti i suoi tesserati prima di ricominciare ieri la preparazione a Valdebebas, ma che ha riscontrato la positività di Mariano, che per fortuna è asintomatico, ma contestualmente non arruolabile per Manchester contro il City nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League (7 agosto).
SALGONO I CASI. Una trasferta nella quale il Real Madrid sarà assolutamente blindato: il Regno Unito ha infatti imposto la quarantena per i cittadini provenienti dalla Spagna, ma non per gli sportivi professionisti. La situazione, nella Capitale, è di nuovo preoccupante: l’incidenza del virus è quintuplicata, da 269 casi si è passati a 1.278 in una sola settimana. La presidente della “Comunidad“, Isabel Diaz Ayuso, ha imposto da domani l’obbligo della mascherina anche nei luoghi pubblici, riunioni tra non più 10 persone, ha poi ridotto nuovamente il tetto massimo di clienti nei bar, anche all’aperto, e imposto la chiusura dei locali all’una. I numeri, del resto, sono in crescita, perché al di là dei positivi ci sono attualmente 11 focolai, 128 pazienti ricoverati di cui 27 in terapia intensiva nella sola regione.
GETAFE IN RITIRO. Alle tre squadre di Madrid ancora impegnate nelle coppe europee, dunque, è stato chiesto di limitare il più possibile contatti esterni. L’Atletico, che volerà in Portogallo per il quarto di finale contro il Lipsia (13 agosto), si allena al Cerro del Espino, mentre il Getafe domani tornerà in città dopo il breve stage cominciato lunedì a Oliva, nel valenciano, prima di trasferirsi poi in Germania per l’ottavo d’Europa League contro l’Inter (5 agosto).
ILFUENLAGATE. Poi c’è il caso Fuenlabrada, il club a sud di Madrid che si trova ancora in gran parte a La Coruña, in isolamento, dopo il focolaio di Covid-19 scoppiato all’interno del club. I positivi sono ancora 26 tra giocatori e staff: 18 di questi in isolamento in un hotel della città galiziana, mentre 8 sono a Madrid. Il difensore Chico Flores è stato addirittura ricoverato e poi dimesso ieri dall’ospedale di La Coruña, dove il Fuenla avrebbe dovuto giocare contro il Deportivo l’ultima giornata di Segunda lo scorso 20 luglio. I padroni di casa sono retrocessi senza giocare, mentre gli ospiti in caso di vittoria avrebbero avuto accesso ai playoff promozione. Ora, però, rischiano addirittura la retrocessione amministrativa.
Nella capitale contagi quintuplicati Il Getafe torna domani in città