Gasperini: «Questa Atalanta è infinita»
PARMA - «Lo vedevo stanco, stavo anche pensando al cambio, poi però è ripartito, non è la prima volta che succede». Gian Piero Gasperini si coccola non poco il suo Papu. Un lampo di Gomez ha permesso all'Atalanta di continuare una corsa strepitosa e impareggiabile. «Tante volte partiamo al rallentatore e poi rimontiamo. Stavolta però abbiamo esagerato. Nel primo tempo siamo andati sotto su tanti fronti, merito del Parma, ma questa Atalanta è infinita e trova sempre le energie giuste per risalire». L'allenatore crede ad occhi chiusi al valore e alle potenzialità dei nerazzurri. Lo si capisce a maggior ragione dopo partite come quella del Tardini, difficili da rimettere in piedi. «Cerchiamo di darci delle motivazioni di continuo, ora c'è l'obiettivo secondo posto, sarebbe un traguardo da record e vogliamo raggiungerlo a tutti i costi, anche se non sarà facile. C'è pure la quota dei 100 gol, sarebbe un risultato fantastico. Ora però dobbiamo concentrarci solo sulla partita di sabato contro l'Inter, la posta in palio è molto alta e la vittoria col Parma ci ha garantito l'opportunità di giocarcela fino alla fine». Gasperini torna sulle scelte di formazione all'inizio della gara e in corso d'opera ed elogia nuovamente il suo capitano: «Il Papu ha una classe cristallina che può fare sempre la differenza. Ha costantemente nei piedi la giocata giusta. Giocare ogni tre giorni per lui è meglio, soffre di più in allenamento. Quello che sta facendo qui è quasi commovente, è ormai un bergamasco acquisito. Però va dato del merito a tutti, anche in questa vittoria: ci compatta e ci dà energia per il futuro».
AMARO IN BOCCA. L'altra faccia della medaglia è un Roberto D'Aversa rammarico come poche altre volte. Il suo Parma ha condotto il match contro un avversario fortissimo, ha avuto due-tre occasioni da gol e l'incredibile opportunità di Dermaku al '92 per chiudere in pareggio. «Sicuramente il non aver concretizzato le occasioni avute è stato decisivo - spiega il tecnico del Parma - non si può sprecare così tanto contro una squadra come l'Atalanta. Credo che pochi avversari, in questo 2020, abbiamo prodotto così tanto contro i nerazzurri. Chiaro, l'episodio dell'1-1, quella punizione che passa in mezzo alla barriera, ha cambiato le sorti del match, ma siamo stati troppo leggeri anche sul raddoppio di Gomez». D'Aversa non si dà pace: «Avremmo meritato certamente qualcosa in più, a tratti addirittura il pareggio ci sarebbe stato stretto. Dobbiamo ragionare sui nostri errori per rimediare». Se Gasperini si coccola il Papu, l'allenatore crociato fa la stessa cosa con Kulusevski: «Siamo stati fortunati ad aver preso un giocatore così forte, soprattutto mentalmente. Lui non si fa distrarre, vuole diventare il numero uno e ce la farà. Non ricordo un impatto così devastante in serie A da parte di un giocatore arrivato dalla Primavera».
«Il Papu lo vedevo stanco e stavo pensando al cambio Fa la differenza»