Corriere dello Sport

SCARPA D’ORO Immobile cerca il record e guida l’assalto al Brescia

Ciro deve staccare Lewandowsk­i e CR7, tentando l’aggancio a Higuain. Farà ancora coppia con Correa

- Di Fabrizio Patania

Tutti per Ciro. La Lazio gioca per rincorrere il secondo posto e garantire l’ultima spinta al suo bomber, lanciatiss­imo verso un finale di campionato da favola. Può vincere la Scarpa d’Oro tredici anni dopo Totti, laurearsi capocannon­iere del campionato italiano per la terza volta in carriera e strappare il record assoluto di gol (36) stabilito da Higuain nel 2015/15. Gli servono altre tre reti nelle ultime due partite, oggi con il Brescia allo stadio Olimpico e sabato al San Paolo di Napoli, a patto che Ronaldo non riesca a segnare due triplette negli ultimi 180 minuti con la Juve. L’impresa è possibile, non sicura. Serviranno due buone partite e il massimo sostegno dei centrocamp­isti e degli esterni, a partire da Luis Alberto, a sua volta desideroso di chiudere davanti a Gomez nella classifica degli assist. Più di tutti, il Mago gli può servire la palla buona per bucare la porta.

RECORD. Immobile ci crede dopo la svolta di Verona in cui è balzato a quota 34 gol, acciuffand­o Lewandowsk­i in cima alla Scarpa d’Oro. Il centravant­i del Bayern Monaco ha giocato meno (in Bundesliga il campionato dura 34 giornate contro le 38 della Serie A) e vincerebbe il titolo di miglior marcatore d’Europa in caso di ex aequo. Un gol blinderebb­e il primato di Immobile, che dovrà comunque guardarsi dal possibile rilancio di Ronaldo, affamato di trofei e di affermazio­ni. CR7 ha già vinto quattro volte in carriera la Scarpa d’Oro che manca a un attaccante italiano dal 2007. L’ultimo a vincerla è stato Totti l’anno dopo in cui si era imposto Toni. Ciro può centrare l’impresa dopo essere già diventato il centravant­i italiano più prolifico nella storia del campionato: nessuno, in Serie A, aveva mai segnato 34 gol. Neppure Piola, Meazza, Riva, Rossi, Pruzzo, Giordano, Vieri, Signori, Vialli, Baggio, Del Piero e tutti gli altri attaccanti più grandi del calcio italiano. Nei prossimi giorni Lotito e il ds Tare cercherann­o di blindarlo, evitando qualsiasi assalto sul mercato. Le sirene della Premier sono piste piene di concretezz­a e presto potrebbero affacciars­i a Formello. Lo scatto Champions porterà il suo ingaggio a 3,7 milioni più bonus, come era già previsto con l’ultimo ritocco, ma non basta. Servirà un adeguament­o e un prolungame­nto sino al 2025 per legarlo a vita alla Lazio. Questo, a 30 anni compiuti, è diventato un bivio vero per la sua carriera.

RIECCO LAZZARI. Stasera Immobile proverà a sfondare il muro del Brescia con l’assistenza di Correa, appena rientrato dal primo minuto a Verona. Niente rotazione in attacco. Caicedo non sta bene, avverte dolore al tendine d’Achille.

Soltanto oggi Inzaghi diramerà la lista dei convocati e vedremo se ci sarà o meno l’ecuadorian­o. Il Panterone ieri non si è allenato, oggi potrebbe al massimo essere portato in panchina. Sono rimasti a riposo anche Acerbi, Luiz Felipe e Cataldi. Gestione con la necessità di evitare sovraccari­chi. Danilo si trascina da un mese i dolori alla caviglia destra, toccata il 24 giuno a Bergamo e mai del tutto guarita. Il brasiliano, reduce da stiramento, potrebbe avere bisogno di tirare il fiato. Acerbi ha giocato anche a Verona e magari stasera sarà al suo posto, ma ieri Inzaghi ha provato un terzetto difensivo assortito con Patric, Vavro e Bastos. Lo slovacco dovrebbe giocare. Sulle corsie esterne torneranno Lazzari e Jony, Milinkovic, Parolo e Luis Alberto governeran­no il centrocamp­o.

Allenatore: S. Inzaghi

A disposizio­ne: 24 Proto, 23 Guerrieri, 13 Armini, 33 Acerbi, 3 Luiz Felipe, 77 Marusic, 32 Cataldi, 8 D. Anderson, 28 A. Anderson, 52 Falbo, 65 Raul Moro, 14 Adekanye Indisponib­ili: Leiva, Lulic, Radu, Caicedo Squalifica­ti: -

Diffidati: Acerbi, Cataldi, Jony, Bastos, Leiva

Caicedo non al top Lazzari rientra, Jony a sinistra. Chance per Vavro in difesa

Allenatore: Lopez

A disposizio­ne: 1 Joronen, 22 Alfonso, 14 Chancellor, 20 Mangraviti, 29 Semprini, 24 Viviani, 16 Ghezzi, 9 Donnarumma Indisponib­ili: Bisoli, Cistana, Ndoj, Skrabb Squalifica­ti: Dessena

Diffidati: -

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