Pioli: «È l’ultimo sforzo»
– Lo sguardo è fisso sul presente, c'è pur sempre un quinto posto al quale credere. L'en-plein di vittorie contro Sampdoria e Cagliari – entrambe alla portata, perché reali motivazioni le ha solo il Milan – potrebbe addolcire la settimana, Roma permettendo. Stefano Pioli ieri è partito per Genova certo di avere una squadra che non ha staccato la spina. «Purtroppo non dipende solo da noi, ma speriamo ancora nella qualificazione diretta in Europa League», ha detto l'allenatore del Milan. «Siamo molto concentrati, devo chiedere un ultimo sforzo ai giocatori. Poi giocheremo prima della Roma. All'inizio della prossima stagione ci faremo trovare pronti comunque: non cambierà la data del raduno, piuttosto il mese di settembre sarebbe appesantito dai preliminari».
Una sorta di ultima chiamata, allora, già stasera. Al Milan non è bastato mantenere l'imbattibilità dopo la ripresa, arrivare al rush finale con sette vittorie in dieci partite e soprattutto raccogliere in sequenza gli scalpi di molte big. «Nella prossima stagione dovremo consolidare i risultati ottenuti da gennaio in poi», ha avvertito ancora Pioli. «Per esempio, dalla partita contro la Sampdoria all'andata sono cambiate tante cose: abbiamo maggiore fiducia. E bisogna continuare così, perché sarebbe un ottimo viatico per il futuro. Poi c'è la situazione dei rinnovi, che andrà risolta il prima possibile».
E' cambiata, in particolare, la fiducia che il Milan ripone in Pioli. Un crescendo di risultati, quest'estate, che ha rimesso l'allenatore al centro del progetto e fatto dimenticare Rangnick. Rendendo il girone di ritorno come un volano per l'anno che verrà. «Ora tutti i giocatori si conoscono, questo è un altro vantaggio. Penso ad esempio a Kjaer, un acquisto di gennaio che ha dato un apporto significativo. Con la Sampdoria non avremo grosse alternative in difesa, ma arriviamo comunque bene alla partita».
«Speriamo nella qualificazione diretta in Europa Siamo concentrati»