«Lecce, ora ti rimane solo la vittoria e poi...»
IMPRESA DIFFICILE MA LIVERANI NON MOLLA
La sconfitta di Bologna ha ridotto al lumicino le speranze di salvezza del Lecce che guarda con realismo, ma anche con rabbiosa convinzione all’imminente impegno di Udine ed a quello conclusivo col Parma: Liverani e i suoi uomini sanno che, pur vincendo queste due gare, al Genoa basterebbero due pareggi per restare in serie A.
RIMPIANTI. Ma la delusione per il risultato di Bologna è tanta e la determinazione di tentare comunque l’en plein pure: «A Bologna abbiamo sbagliato l’approccio dice Liverani - ma poi però abbiano ripreso a giocare, pareggiando e poi abbiamo avuto un’occasione con Mancosu e sfiorato la vittoria con Mancosu, con colpo di testa di Lapadula, a cui aggiungiamo una traversa colpita da Falco ed un loro salvataggio sulla linea». Comunque, le ultime tre trasferte hanno inferto seri colpi al rilancio dei giallorossi: «Nelle ultime tre trasferte - osserva - abbiamo tirato in porta almeno cinquanta volte e siamo tornati a casa con un punto; ora so che abbiamo poche speranze ma avremmo dovuto averne molte di più per quanto abbiamo creato e comunque lotteremo sino alla fine».
PARTITA VERA. Liverani sa che l’Udinese, già salva come il Bologna, non concederà nulla: «Non mi ha sorpreso l’impegno che ci ha messo il Bologna né mi sorprenderà quello dell’Udinese, perché è giusto che il calcio sia questo; devono finire le storie che c’erano 8-9 anni fa quando le ultime partite di fatto non si giocavano». Ad Udine quindi per mantenere acceso il lumicino di speranza: «La squadra come sempre cercherà di fare il massimo. Poi il campo ci dirà cosa meritiamo».
FORMAZIONE. Ristretto il campo di scelta: «Esce Rispoli per squalifica ed entra Calderoni. Il lockdown per noi è stato devastante, ci ha fatto perdere dei giocatori, l’attacco è stato quasi sempre decimato, e nella difesa dove son venuti a mancare Rossettini e Meccariello, cioè due centrali su quattro. Mancano 180’ alla fine del torneo, i tre punti di Bologna ci sarebbero stati utilissimi; faremo il massimo, sapendo che non sarà facile, anche perché rimpianti ne abbiamo già tanti e non vorremmo aggiungerne un altro».