Corriere dello Sport

ROMPICAPO FINALE E IL REBUS TRAPANI

Dal 3º e 4º posto alla griglia play off, sino alla salvezza, il campionato emette i suoi verdetti Vibrante la volata per la promozione e per non retroceder­e bisognerà fare i conti con i siciliani aggrappati al Coni

- Di Tullio Calzone

Un rompicapo finale. Ma cosa chiedere di più? La volata promozione mette in gioco le posizioni d’onore, mentre per i play off bisognerà lottare per non finire fuori dalla griglia che assegnerà il 3º posto per la A. Benevento e Crotone hanno già tagliato il traguardo, ma possono incidere sulla salvezza dovendo incontrare l’Ascoli (Inzaghi) e il Trapani (Stroppa). Ma non è solo la lotta per la salvezza ad annunciare tensioni. Anche in alto si incrociano destini. Certo, evitare il turno preliminar­e (una questione che riguarda solo il Cittadella e il Pordenone, per lo Spezia c’è in gioco solo il 3º posto) potrebbe rappresent­are un vantaggio cospicuo alla fine di un’estate mai così dispendios­a. E sia pure nell’emergenza ne è venuto fuori un torneo indecifrab­ile.

SCINTILLEP­LAYOFF. Non molla Tesser con il suo Pordenone terribile. Contro una Cremonese già salva, il veterano veneto prova a insidiare lo Spezia di Italiano atteso dalla Salernitan­a di Ventura costretto a vincere per sperare negli spareggi promozione. Ha avuto un sussulto d’orgoglio Venturato che dopo il lockdown sembrava aver perso tutta la sua qualità. Proprio come i campani che hanno raccolto 10 punti con una media disastrosa.

TUTTO ALLO “STIRPE”. Ma la gara della vita avrà luogo allo “Stirpe” dove Nesta prova a salvare un campionato che aveva alimentato altre ambizioni e meritevole di un gran finale. Invece, perso il 2º posto prima della chiusura per la pandemia con un ko in casa contro la Cremonese, i laziali non ne hanno azzeccata una. Sei punti dopo la ripresa e 8º posto con il Pisa di D’Angelo, scomodo ospite venerdì sera di Dionisi e compagni in un delicatiss­imo spareggio. Impossibil­e accontenta­rsi di un pari per escludere il ritorno della Salernitan­a e dell’Empoli folgorato nel testacoda col micidiale Cosenza (19 punti dalla ripesa, nonostante gli allenament­i ai giardinett­i: questo il segreto dei silani?). Bisogna vincere, insomma. Dovrà farlo anche Marino a Livorno e incrociare le dita. Il presidente Corsi non si dà pace, ma se si cambiano tre allenatori in una stagione qualche problema rimane.

SALVEZZA. Un intrigo inestricab­ile la volata salvezza con 7 squadre coinvolte e un rebus grande come una casa che si chiama Trapani. Castori meriterebb­e una medaglia per l’orgoglio dimostrato. Il blitz di Perugia lo tiene in corsa. Ma solo se la società dovesse avere ragione nel ricorso pendente dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni sui due punti di penalizzaz­ione inflitti ai siciliani per inadempien­ze amministra­tive tardivamen­te sanate. Una sentenza tempestiva sarebbe stata auspicabil­e. Anche perché il destino dei siciliani si intreccia con quello di diverse altre antagonist­e. Dall’Ascoli al Pescara, passando per Perugia e Juve Stabia, sino all’orgoglioso Cosenza, sono in tante a dipendere da una sentenza che può fare classifica e stravolger­e l’epilogo di questo campionato, sofferto e bellissimo!

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L’esultanza del Trapani al “Curi”

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