«La Ferrari deve studiare»
ROMA - «Sappiamo che sotto il profilo della competitività per noi non sarà facile. Non ci sono formule magiche per cambiare rapidamente lo stato delle cose. Quello su cui ci dobbiamo concentrare è l'acquisizione di quanti più dati possibile che ci aiutino a indirizzare lo sviluppo della SF1000 nella giusta direzione». Nelle parole di Laurent Mekies direttore sportivo e responsabile delle attività di pista della Ferrari - aspettative e obiettivi di Maranello in avvicinamento alla gara di Silverstone. «Ci aspetta il primo tracciato con medie molto elevate - ha sottolineato l'ingegnere francese - sul quale saremo impegnati per due settimane di fila. Sarà fondamentale utilizzare queste gare per comprendere ancora meglio la nostra vettura».
«Sarà importante acquisire più informazioni possibile fin dal venerdì e poi lavorare a testa bassa per progredire in maniera significativa sessione dopo sessione. Il lavoro svolto nel corso del primo fine settimana sarà la base di partenza per il secondo» è il piano di Leclerc. Silverstone nasce da un ex aeroporto e quindi gli spazi sono molto aperti: «Il vento può avere un ruolo importante - ha sottolineato Sebastian Vettel - perché è in grado di condizionare in maniera rilevante il comportamento della vettura in un senso o nell'altro, rendendola difficilissima da guidare o aiutandola a seguire ancora meglio le esigenze del pilota. Il meteo e le temperature sono spesso imprevedibili e anche per questo non è facile trovare il giusto bilanciamento. Vedremo come la Ferrari si comporterà su una tipologia di circuito ancora diverso da Austria e Ungheria, con un gran numero di curvoni da alta velocità». «Siamo pronti a scendere nuovamente in pista con la volontà di portare a casa il massimo da questo weekend sotto il profilo dei risultati - ha concluso Mekies - Questo inizio di stagione sta richiedendo certamente una prova di carattere da parte di tutti, ma sappiamo di poter contare su un team compatto, sui nostri piloti e sui tifosi per fare gruppo e riuscire a reagire»
Il ds Mekies: «Prima pista veloce, servono dati per indirizzare il nostro sviluppo»