MOMENTO HIGUAIN GOL PER L’EUROPA
Il Pipita verso l’addio ma ha adesso l’opportunità di aiutare la Juventus a crescere in vista della Champions Con Dybala e Douglas Costa indisponibili, Gonzalo tra Cagliari e Roma deve tornare vero protagonista
Un Pipita per l’Europa. Lo scudetto è in cassaforte ma le due partite che mancano alla fine di questo tormentato campionato, contro Cagliari e Roma, non saranno inutili. Non c’è più un obiettivo di squadra da inseguire ma c’è una data cerchiata in rosso sul calendario del mondo bianconero cui bisogna presentarsi al top perchè non si può proprio fallire. E’ quella del 7 agosto, quando la Juve andrà all’assalto del Lione per realizzare la rimonta e guadagnare la fase finale di Champions League a Lisbona. Sono giorni importanti, quindi, questi che portano alla sfida senza domani con i francesi perché rappresentano una grande occasione per molti. Gonzalo Higuain è tra i protagonisti attesi, da oggi in poi. Stasera la trasferta di Cagliari, poi la sfida alla Roma di sabato: centottanta minuti per ritrovare risorse fisiche e mentali da spendere contro l’OL.
ALTERNATIVA. Il bomber argentino, infatti, è la prima e unica alternativa a Dybala, infortunato e in dubbio per il ritorno degli ottavi di coppa. La Joya ha già iniziato la rincorsa per provare a recuperare in tempo, ma è chiaro che Maurizio Sarri punti comunque forte sul centravanti che ha reso grande ai tempi del Napoli, considerato che Douglas Costa è ko e sicuramente non ci sarà. Serve il miglior Higuain nella notte più importante della stagione, a prescindere dalla presenza di Paulo. C’è bisogno di tutti e, se non al massimo della condizione, quanto meno ad un livello che vi si avvicini il più possibile. L’attualità non è delle più semplici: il ritmo folle che il post lockdown ha imposto al campionato ha prosciugato le energie di tutti; in più il Pipita ha appena recuperato dopo una fastidiosa lombalgia che lo ha tenuto ai box con la Lazio (si era fermato proprio nel riscaldamento del match contro i biancocelesti) e con l’Udinese. E’ stato il secondo infortunio di questa seconda parte di stagione dopo quello che lo ha frenato alla ripartenza in coppa Italia. L’argentino è tornato in campo nella sfida scudetto con la Sampdoria al posto della Joya ed è apparso ancora in rodaggio. Un approccio positivo, tanto lavoro per la squadra ma anche una palla gol sprecata non da vero Higuain. Un po’ lo specchio dell’intera stagione dell’argentino. che aveva iniziato in modo decisamente promettente con il gran gol al Napoli all’alba del campionato, titolarissimo nei pensieri tattici di Sarri che aveva messo lui, e non Dybala, al centro del tridente con ai fianchi Douglas Costa e Ronaldo. Gonzalo aveva deciso lo scontro diretto d’andata a San Siro contro l’Inter, poi aveva piazzato una doppietta all’Atalanta, ma in generale è stato meno bomber e più uomo squadra. Una veste in cui comunque si era fatto spesso e volentieri apprezzare.
UN SEGNO. Ora però Higuain vuole tornare protagonista e lasciare un segno concreto prima di salutare la Juve. Sì, perchè, nonostante il suo auspicio fosse quello del rinnovo del contratto in scadenza nel 2021, la società ha idee diverse e la seconda avventura un bianconero dell’argentino sembra agli sgoccioli, a meno di sorprese. I mesi complicati della pandemia, costellati da tanti pensieri e inquietudini anche a livello personale, sembrano per fortuna un ricordo. «Ho cambiato qualcosa nella mia mente disse dopo la rete al Lecce -: ho
L’argentino ha appena recuperato (lombalgia) e con la Samp non è apparso al meglio L’ultimo gol decisivo tra i Campioni risale a due anni e mezzo fa (ottavi): Tottenham ko
capito che la squadra aveva bisogno di me e mi sono messo in moto sul serio per finire la stagione come si deve». Nel post lockdown, ha già segnato due volte, al Lecce appunto e al Sassuolo, arrivando in doppia cifra, a quota 10 reti stagionali. Adesso è il momento di tornare ad essere il Pipita decisivo. In Champions Higuain ha segnato finora due reti, entrambe al Bayer Leverkusen
nella fase a gironi. L’ultimo gol decisivo in bianconero in una eliminazione diretta risale al 7 marzo 2018: sono passati quasi due anni e cinque mesi, era la sua prima vita juventina. Gonzalo colpì a Wembley, allora casa del Tottenham, proprio nel ritorno degli ottavi. Ora c’è il Lione all’orizzonte: un Pipita per l’Europa.