Vertonghen la Roma ci riprova
L’accordo col Manchester United resta difficile: adesso la Roma offre due anni di contratto al belga
Non c’è più tempo per tergiversare: la Roma si lancia su Jan Vertonghen, difensore svincolato dal Tottenham che già era stato allertato nei mesi scorsi. Baldini non ha ancora l’accordo con il Manchester United per Smalling, sul quale forse è stata sopravvalutata l’influenza del giocatore. E così, nella necessità di aggiungere un centrale di esperienza e qualità al pacchetto, ecco il ritorno di fiamma su un giocatore che proprio Baldini ha conosciuto da vicino nei tempi in cui faceva il general manager del Tottenham.
LO STALLO. La virata su Vertonghen potrebbe anche essere strategica, per ammorbidire lo United determinato a incassare 20 milioni per Smalling, ma la sensazione è che Baldini abbia deciso di interrompere, almeno momentaneamente, la trattativa, per consegnare a Fonseca un sostituto. In fondo, con la difesa a tre appena varata, la Roma potrebbe aver bisogno di un paio di specialisti del settore. E così l’ingaggio di Vertonghen non precluderebbe necessariamente la conferma di Smalling, purché le condizioni di acquisto per un calciatore di quasi 31 anni fossero ragionevoli.
AFFARE. Vertonghen di anni ne ha 33 ma arriverebbe a parametro zero. Questo è il vantaggio. Mancino, è ancora titolare della nazionale belga con la quale ha accumulato 118 presenze. All’occorrenza può essere schierato anche come terzino sinistro. Al Tottenham era sbarcato nell’estate del 2012 dall’Ajax. E nell’ultimo campionato con Mourinho ha raggiunto quota 23 presenze, uscendo però quasi di scena dopo il lockdown: ha giocato l’unica partita da titolare contro il Bournemouth il 9 luglio.
L’OFFERTA. La Roma gli offrirà più o meno lo stesso contratto che ha accettato Pedro, anche lui nato nel 1987 e anche lui proveniente da una squadra di Londra, il Chelsea: due anni più opzione per il terzo a 3 milioni a stagione. I contatti con l’entourage sono stati riallacciati, c’è ottimismo sulla disponibilità del giocatore, ma occorre attendere la risposta definitiva. Per Vertonghen, che ha altre proposte, è l’ultima occasione per strappare uno stipendio da grande calciatore.
SPERANZA. Nel frattempo, Smalling rischia di non essere disponibile neppure per la fase finale dell’Europa League dove la Roma, in linea teorica, potrebbe incrociare proprio il Manchester United in semifinale. Anche su questo fronte non arrivano buone notizie: gli inglesi per il momento non hanno concesso neppure il placet per fargli giocare l’ottavo di finale contro il Siviglia. Peraltro, anche lo facessero, il prolungamento del prestito a una sola partita di agosto avrebbe poco senso: con quale spirito Smalling andrebbe in campo sapendo che in ogni caso il giorno dopo tornerebbe sotto il controllo del Manchester United? Non è nemmeno praticabile un accordo che escluderebbe il giocatore dall’eventuale semifinale: questa norma, ammessa in Inghilterra per i calciatori in prestito, non esiste nel resto d’Europa. Su Smalling l’unica possibilità per la Roma è avvicinarsi alle richieste del Manchester, che conta di venderlo a cifre più alte nel mercato domestico dopo la buona annata vissuta in Italia.
Svincolato dal Tottenham, sta già riflettendo sulla proposta