Corriere dello Sport

SANABRIA METTE IL GENOA IN SALVO

Partita mai in bilico, liguri avanti di 2 gol nei primi 24’ Espulsi Romero e nel finale Cassata e Amrabat Il paraguaian­o mattatore contro il Verona che preme a vuoto. Serata no per l’ex Juric che rimedia il rosso

- Di Ludovico Malorgio LECCE - di Emmanuele Gerboni

Il Lecce dice addio alla Serie A. Ci ha provato fino l'ultimo, non è bastato. La squillante vittoria del Genoa sul Verona lo ha definitiva­mente spinto in B e sarebbe stata inutile anche una vittoria sul Parma, uscito vittorioso dal “Via del Mare”.

«Ringrazio i nostri tifosi che ci sono stati sempre vicini anche durante la sospension­e del campionato per la pandemia - ha dichiarato il presidente Saverio Sticchi Damiani - ringrazio la società, la squadra, ho ringraziat­o i giocatori uno per uno ed il loro esempio merita di essere ricordato, Il Lecce ha giocato sempre con dignità e orgoglio ed abbiamo fatto 35 punti col nostro sudore. Una Serie A in cui abbiamo fatto una buona figura in modo onesto col gioco a volte anche spregiudic­ato, va bene così, non è un anno perso, abbiamo valorizzat­o al massimo il nostro patrimonio tecnico. La Serie A che ci ha resi più uniti e in simbiosi con la nostra gente ed il nostro territorio. Ripartirem­o con un progetto solido e serio per costruire qualcosa di importante».

Questo ritorno in Serie B non inficia, però, il valore delle imprese che Fabio Liverani ha compiuto sulla panchina gialloross­a. «Abbiamo avuto occasioni per vincere qualche partita in più - ha dichiarato il tecnico - A Cagliari e a Bologna abbiamo fallito occasioni molto favorevoli. Non rimprovero i miei ragazzi, i tifosi devono essere orgogliosi della squadra, passerà questa notte e si faranno le valutazion­i dovute».

Il ciclo di Liverani a Lecce si concluderà? «Nessuno ha detto che il ciclo é chiuso, anzi, c'è grande voglia da parte della proprietà e anche da parte dello staff. Non mi interessa la categoria, io lavoro per fare calcio dove mi permettono di esprimere le mie idee. Restare a Lecce è una possibilit­à».

Toglietevi le cinture di sicurezza e fate un bel respiro che il peggio è passato, voi che amate il Genoa mettete in agenda la quattordic­esima stagione consecutiv­a in serie A. Finalmente la salvezza è matematica anche se all'ultimissim­o tornante del campionato più pazzo del mondo: all’alba di un agosto bollente si può (e deve) gioire anche se il Grifone è arrivato col fiatone nel faccia a faccia col destino.

Finisce 3-0 col Verona, Sanabria fa boom boom due volte nei primi 25 minuti, mentre il fiocco lo confeziona Romero che va in cielo sugli sviluppi di un corner al 36’. Approccio timido, poi il Genoa mostra i muscoli e diventa devastante per l’ex Juric. E’ stato un giro sulle montagne russe in pochi giorni: dal +4 sul Lecce a due giornate dal game over, poi il 5-0 col Sassuolo che ha fatto squillare il campanello d’allarme fino alla salvezza certificat­a in questi ultimi novanta minuti andati in scena al Ferraris deserto.

LE TURBOLENZE. Si scrive salvezza, si legge un campionato turbolento nato male (prima l’esonero di Andreazzol­i, a seguire dopo qualche mese quello di Thiago Motta) ma finito al meglio con un altro anno di serie A grazie alla magistrale regia di un figlio del Grifone come Davide Nicola, che ha preso in mano il Genoa da fine dicembre: corsa da Europa League pre lockdown e marcia da salvezza nel post, se i liguri sono restati sul pezzo fino alla giornata numero 38 e hanno portato a casa la sopravvive­nza il merito è soprattutt­o di Nicola.

Ma anche il mercato di gennaio è stato un amico fondamenta­le, c’era stata un’iniezione di qualità, freschezza e genoanità pura (come Perin, Iago Falque, Masiello)

I VOTI

che ha fatto benissimo per la rincorsa vincente. E’ vero, sono mancati pezzi pregiati durante l’annata: dall’ex Ajax Schone ci si aspettava molto di più. Più altri infortuni pesanti nello scacchiere hanno rallentato il passo del Grifone che ha dovuto faticare fino all’ultima giornata, come nella serie A 2019-20, per tirare un piacevole sospiro di sollievo.

MARCHIO NICOLA-SANABRIA. Applaudiam­o però la sostanza di questo Genoa che è pure il marchio di fabbrica di Nicola, questa

ALLENATORE: Nicola. SOSTITUZIO­NI: 22’ pt Barreca per Criscito, 19’ st Goldaniga per Sanabria, 36’ st Cassata per Jagiello, 36’ st Pinamonti per Pandev. A DISPOSIZIO­NE: Marchetti, Iago Falquè, Biraschi, Ghiglione, Schone, Destro, Favilli, Rovella, ESPULSI: 16’ st Romero per doppia ammonizion­e, 46’ st Cassata per scorrettez­ze. AMMONITI: 6’ pt Sanabria, 3’ st Masiello per gioco falloso. è casa sua: si può aprire un progetto a lunga scadenza. Il Grifone non doveva sbagliare col Verona e la missione è stata compiuta con personalit­à e autorevole­zza. Lunga vita a Tony Sanabria, doppietta d’autore in 24 minuti per dare una spallata alla paura e mettere il silenziato­re alle news che rimbalzava­no da Lecce. Prima di testa su cross di Lerager, bis dopo il lussuoso assist di Pandev: si merita una gigantogra­fia l’attaccante del Paraguay, l’eroe neppure troppo a sorpresa di questa salvezza. Perché nel mercato di

ALLENATORE: SOSTITUZIO­NI:

A DISPOSIZIO­NE:

ESPULSI: gennaio sembrava lontano mille chilometri da Genova, poi Nicola lo ha confermato e rilanciato: la doppietta col Verona è il giusto premio, anche Sanabria può essere un valore aggiunto del Genoa che sarà. Tris di Romero con un pregevole colpo di testa: 3-0, giochi fatti e la paura non abita più qui. Il Verona ci prova ma è troppo tardi. E in questa serata dai fuochi d’artificio rossoblu non può passare inosservat­a l’ennesima spolverata di talento puro dell’eterno Pandev, 37 anni compiuti da pochi giorni: sono stati

I VOTI

MARCATORI: 13’pt e 24’ pt Sanabria, 44’ pt Romero. ASSIST: Lerager, Pandev, Jagiello.

ARBITRO: Irrati di Pistoia. Guardaline­e: Carbone e Costanzo. Quarto uomo: La Penna. Var: Mazzoleni. Avar: Ranghetti. NOTE: Angoli 6-4 per il Verona . Recupero, pt 6’ st 5’. nove gol in questo campionato per il macedone, c’è anche il suo autografo in bella evidenza nel ritorno alla vita del Genoa. Ci vediamo presto al Ferraris, sarà ancora una serie A da Grifone

Romero, secondo giallo ok (su Pazzini). Espulso pure Juric, proteste sopra le righe (segnalate dal quarto La Penna). Doppio rosso CassataAmr­abat, fra loro nervosismo fuori luogo: ok.

 ?? ANSA ?? L’abbraccio dei rossoblù a Sanabria, il primo a sinistra, dopo il secondo gol personale e del Genoa ieri contro il Verona
ANSA L’abbraccio dei rossoblù a Sanabria, il primo a sinistra, dopo il secondo gol personale e del Genoa ieri contro il Verona
 ?? Goldaniga (19’ st) Pinamonti (36’ st) 6 ?? Perin 6.5 C.Zapata 6.5 Romero 7 Masiello 6.5 Criscito sv Barreca (22’ pt) 6.5 Ankersen 6.5 Behrami 6.5 Lerager 7 Jagiello 6.5 Cassata (36’ st) sv Sanabria 8
Pandev
All. Nicola
Goldaniga (19’ st) Pinamonti (36’ st) 6 Perin 6.5 C.Zapata 6.5 Romero 7 Masiello 6.5 Criscito sv Barreca (22’ pt) 6.5 Ankersen 6.5 Behrami 6.5 Lerager 7 Jagiello 6.5 Cassata (36’ st) sv Sanabria 8 Pandev All. Nicola
 ??  ?? Radunovic
Rrahmani
Gunter
Salcedo (29’ st)
Dimarco
Faraoni
Amrabat
Veloso
Lazovic
Pessina
Borini (1’ st)
Eysseric
Di Carmine
Pazzini (1’ st)
All. Juric 6 5.5 5 sv 6 5.5 6 6 5 5.5 6 5.5 5 6 5
Radunovic Rrahmani Gunter Salcedo (29’ st) Dimarco Faraoni Amrabat Veloso Lazovic Pessina Borini (1’ st) Eysseric Di Carmine Pazzini (1’ st) All. Juric 6 5.5 5 sv 6 5.5 6 6 5 5.5 6 5.5 5 6 5
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LAPRESSE Cristian Romero, autore di un gol ed espulso nella ripresa
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