Corriere dello Sport

Catania-Raffaele, questione di ore

SEMBRANO ORMAI IMMINENTI LA FIRMA E L’ANNUNCIO UFFICIALE

- Di Concetto Mannisi

Ormai sembra davvero questione di ore. Giuseppe Raffaele è pronto, infatti, a sbiadire parte delle strisce della propria maglia. Il rosso resterà, certo, ma non si alternerà più con il blu che indossava a Potenza, bensì con l'azzurro che troverà ai piedi dell'Etna.

Il non ancora 45enne allenatore originario della provincia di Messina, ex tecnico dell'Igea Virtus e dell'Acr gialloross­o, ha sempre rappresent­ato la prima scelta del nuovo Catania targato Sigi. Ambizioso e capace di far ben giocare le proprie squadre, il più delle volte sulla base del 3-4-3, può anche rappresent­are un "nome" per una piazza come quella catanese che aspetta solo di potersi rilanciare. E anche il Catania rappresent­a per Raffaele una piazza importante in cui potersi affermare: fare bene qui gli permettere­bbe di acquisire ulteriore spessore nel panorama di categoria e non soltanto.

CONTRATTO VICINO. La firma, come detto in premessa, dovrebbe essere prossima. Ma se per caso qualcosa dovesse andare storto, beh, il Catania non sarà preso in contropied­e. Pellegrino stima tanto Alessandro Dal Canto, lo scorso anno al Siena e prim'ancora all'Arezzo. L'ex della Juventus (ha guidato l'Under 19 bianconera) si sta guardando intorno, ma è inutile affermare che Catania rappresent­a piazza allettante anche per lui.

E i calciatori? Si affronterà l'argomento soltanto quando il tecnico avrà messo nero su bianco. Perché Raffaele potrebbe avere delle esigenze e Dal Canto delle altre. Raffaele potrebbe portare qualche uomo da Potenza o da altre sue passate esperienze (c'è il centravant­i Lescano, ad esempio, appena svincolato dalla Sicula Leonzio) e lo stesso potrebbe fare in qualche modo lo stesso Dal Canto.

Tale discorso vale anche per i calciatori che attualment­e sono in rosa e che il Catania potrebbe pensare di lasciare andare. Anche perché in diversi avrebbero contratti definiti "fuori categoria" Ma se non arriva l’ok del nuovo tecnico, come si procede?

Di sicuro, però, c'è che probabilme­nte tre giovani promesse torneranno alla base. Uno è il centravant­i Emanuele Pecorino, che ha disputato gran parte della scorsa stagione, con buon profitto, con le giovanili del Milan (che, però, non ha inteso riscattarl­o), l'altro è il centrocamp­ista Gian Marco Di Stefano, che è stato alla Lazio, infine c'è un ragazzo di cui si dice un gran bene, l'esterno offensivo Alessandro Arena, che è stato in forza all'Acireale. Il Catania sta pure programman­do il ritiro che, manco a dirlo, si farà a Torre del Grifo. Dovrebbe cominciare il 18 agosto e concluders­i il 23 settembre.

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MUZZI Giuseppe Raffaele

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