Corriere dello Sport

Italiano-Aglietti, tutto in una notte

DOPO IL 2-0 ALL’ANDATA LO SPEZIA ATTACCA UN CHIEVO BLINDATO PER LA FINALE

- Di Marco Toracca

Rimontare i due gol incassati nella partita d'andata. La missione dello Spezia è questa. Per approdare alla finale playoff che permettere­bbe di continuare a sognare la promozione in Serie A, i bianconeri di Vincenzo Italiano sono chiamati a cancellare il 2-0 rimediato in casa del Chievo. Trattatasi di impresa a tutti gli effetti ma i liguri hanno le armi e le qualità per farla e per proseguire la rincorsa al passaggio in A.

RIMPIANTI E SPERANZE. Nella partita d'andata ci sono stati tanti motivi per chiude i 90' con rammarico. Dal rigore sbagliato da Matteo Ricci alla traversa centrata da Nzola, le occasioni per lasciare Verona con un passivo migliore sono state tante ma adesso il tempo per piangersi addosso è finito, conta soltanto vincere e farlo stasera con due gol in più dell'undici di Aglietti. La vigilia del testo a testa contro i veneti è trascorsa sul campo d'allenament­o di Follo con la squadra in campo per perfeziona­re la preparazio­ne. La voglia di riscatto per la partitissi­ma di stasera è già emersa nel post sconfitta del «Bentegodi», maturata nei primi minuti. Il tecnico bianconero Vincenzo Italiano è deciso e convinto di poter cancellare il 2-0 di Verona. «Non possiamo fare tanti calcoli e discorsi: ci siamo complicati la vita con i primi nove minuti iniziali di Verona e adesso tocca soltanto a noi cancellare la prima partita. Sono fiducioso perché ci sarà una grande reazione da parte della squadra. A Verona almeno un gol lo avremmo meritato ma non è arrivato. Una rete che poteva rendere meno complicato la seconda sfida. Ma quello che è stato è stato e adesso dobbiamo tornare ad essere quelli che siamo stati in casa in tante partite di stagione regolare: arrembanti, capaci di creare palle gol e di segnare. Il tutto senza subire». E con questo spirito lo Spezia va all'attacco della semifinale di ritorno.

CHIEVO PRONTO. Insomma, il Chievo è avvertito. Ma Aglietti sa come si fa e prova a replicare la finale dello scorso anno. Il tecnico, comunque, non si fida del 2-0 ottenuto all'andata: del resto, l'anno scorso è andato in A – alla guida del Verona – proprio ribaltando un risultato del genere. Così contro lo Spezia, in una partita dove sono convocati sia Giaccherin­i che Vaisanen (che andranno valutati), il Chievo dovrà sfoderare lo stesso coraggio di tre giorni fa. «La qualificaz­ione è in bilico - ha avvertito Aglietti prima della trasferta in Liguria - Ma ora siamo noi, quelli con due risultati su tre. Questo però non ci deve bastare. Serve determinaz­ione. E le energie vanno trovate, per poter andare oltre. Il Chievo ha imparato a soffrire». Aglietti sceglierà uno tra Esposito e Garritano, con la conferma di Obi dopo l'ottima prova dell'andata. Il tridente si completerà con Ceter.

Il tecnico dei liguri: «Ora tocca a noi» Il tecnico clivense: «C’è da soffrire»

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