Pirloscatenato cambia la Juve
Matuidi (già del Miami) e altri sette andranno via Male il titolo in Borsa
Matuidi è sbarcato in Mls da Beckham Higuain e Khedira hanno ingaggi onerosi In uscita anche Bernardeschi e Douglas
Via alla rivoluzione. La Juve inizia a cambiare pelle e a guardare al futuro. L’addio prematuro alla Champions ha accelerato il cambiamento: il primo, inevitabile, passaggio è stato l’esonero di Maurizio Sarri che ha portato al lancio a sorpresa di Andrea Pirlo al timone. Ora si parte con il rinnovamento del parco giocatori: Pjanic è già un ex da fine giugno e ha giocato l’ultima parte della stagione da giocatore del Barcellona, pur con la divisa bianconera ancora addosso. Adesso si metterà mano al resto del gruppo, con l’obiettivo di svecchiare la rosa e abbassare il monte stipendi.
USA. In questo senso va letto l’addio di Blaise Matuidi, il cui futuro sarà negli Stati Uniti all’Inter Miami in Major League Soccer, club guidato nella compagine societaria, tra gli altri, da David Beckham. L’accordo è già stato raggiunto: il francese ha svolto ieri le visite mediche a Parigi. La Juve non incasserà nulla dalla cessione (il giocatore pesava ancora per circa 2,5 milioni in bilancio), ma i benefici sul bilancio si avranno con il risparmio di un ingaggio da 3,5 milioni netti per l’ultimo anno di contratto, rinnovato pochi mesi fa fino al 2021. Si conclude così dopo tre anni l’avventura di Matuidi in bianconero, in cui ha collezionato 133 presenze e 8 gol e vinto 3 scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. La sua stagione è stata in chiaroscuro, anche per l’incompatibilità delle sue caratteristiche con la filosofia di Sarri. E’ stato prezioso, in ogni caso, dal punto di vista tattico, nel fare da guardaspalle di Ronaldo sulla sinistra. A marzo, il campione del mondo 2018 è stato uno dei tre bianconeri a essere stato colpito dal Covid e anche questo ha inciso sul finale di stagione poco brillante.
LE PAROLE. «E’ stata una stagione speciale. Tante gioie e la delusione per l'eliminazione della Champions League. Terzo scudetto di fila. Non bisogna mai dare nessun titolo per scontato o come normale. Adesso è tempo di una breve vacanza prima di iniziare la nuova stagione» il suo messaggio sui social.
A RUOTA. La partenza di Matuidi dà il via al restyling della nuova Juve di Pirlo. A ruota ci saranno altri sacrifici eccellenti, perché l’imperativo della casa è prima fare cassa per poi passare all’azione con nuovi acquisti. Lo impone la congiuntura attuale, con l’impatto economico del Covid sui conti delle società, ci si uniscono i mancati ricavi della Champions a causa dell’eliminazione con il Lione. L’obiettivo è di realizzare un tesoretto da 200 milioni per finanziare la campagna acquisti, riducendo anche il peso degli stipendi. I casi più spinosi riguardano Higuain e Khedira, entrambi sotto contratto fino al 2021 con ingaggi onerosi. Il Pipita ha ancora un valore residuo in bilancio di 18,3 milioni e la Juve vorrebbe evitare una minusvalenza ma ci sono difficoltà a trovare acquirenti (per Gonzalo, Mls o ritorno al River Plate in Argentina?). Con un risparmio di un’annualità di stipendio: 7,5 milioni netti per Higuain, 6,5 per Khedira. Più redditizie, negli auspici del club bianconero, dovrebbero essere le cessioni di Douglas Costa, valutato 40 milioni, e Bernardeschi, che potrebbe garantire 30 milioni o essere una pedina di scambio. Per il brasiliano c’era stato in passato l’interesse di Psg, Manchester United e Bayern Monaco ma sul suo conto pesano ora le incertezze sulla sua tenuta fisica. Per l’azzurro si era parlato di Barcellona e di Napoli (nell’ambito dell’affare Milik) ma per ora nessuna pista è decollata. In bilico ci sono anche Ramsey, Rugani (quotazione attorno ai 25 milioni) e De Sciglio. Il terzino è stato a gennaio a un passo dal Psg, poi a fine lockdown è stato proposto al Barcellona nell’affare Pjanic-Arthur, e al Chelsea senza però riscontrare apprezzamento. La sua valutazione ruota attorno ai 10 milioni. A sorpresa, pure Alex Sandro potrebbe finire sul mercato: con un’offerta attorno ai 40 milioni, la Juve ci penserebbe. Stesso discorso per Danilo. Via alla rivoluzione.