Corriere dello Sport

Shevchenko «Supryaga può arrivare lontano anche in Italia»

«È un giovane promettent­e con ampi margini di crescita Dipenderà ovviamente da lui»

- Di Giorgio Burreddu

Efigurati, adesso viene fuori che l’Italia è un paese duro, che il calcio è una cosa seria, e poi ci sono la tattica e la fisicità e il talento mica basta in campionato. Allora le carte buone per Vladyslav Supryaga le ha giocate Andry Shevchenko. Il ct dell’Ucraina ha lanciato il ragazzino nel futuro e nel calcio che conta: «Supryaga è un ragazzo giovane e promettent­e che ha ancora molto su cui lavorare, vedo buoni margini di crescita e ora sta a tutto a lui. Ha la possibilit­à di diventare un buon calciatore, se non si ferma ora ha buone possibilit­à di arrivare lontano». Quanto lontano lo dirà la storia. Per ora Supryaga è una promessa di felicità. Quando Shevchenko arrivò in Serie A ci mise un soffio per diventare Sheva, il re dei bomber, quello che faceva sempre gol. Ci ha messo lui la mano sul fuoco per Vladyslav, e non è poco visto che il Bologna è davvero a tanto così dal prenderlo. La trattativa è andata avanti anche ieri, le parti sono fiduciose, l’affare potrebbe chiudersi nelle prossime ore. Costo 10 milioni, la Dinamo Kiev ne vuole 13. Ma la volontà c’è, e questo è l’unico dato reale in questo gioco di rilanci.

GENERAZION­E. Supryaga, 20 anni, fisico da corazziere, è quello di cui il Bologna ha bisogno? A sentire il vociare dentro Casteldebo­le la risposta è sì. Tra i nomi visionati nei mesi scorsi, quello di Supryaga è l’unico rimasto attaccato con convinzion­e alla tipologia di gioco di Sinisa Mihajlovic, ma anche alle scelte di un club. Adesso è arrivata anche la benedizion­e di Sheva, praticamen­te si va sul sicuro. Anche questo serve a influenzar­e (o inflaziona­re) il mercato, una dichiarazi­one puntuale e lucida che rendono l’affare Supryaga un vero gioiello. Certo, è anche una questione di budget. Il Bologna dell’éra covid ha deciso di puntare su profili giovani, in prospettiv­a. Lo faceva anche prima, era una scelta. Ora è anche un fatto di necessità. Supryaga, almeno per il club, rappresent­a il connubio perfetto in vista di altre situazioni.

BENEDIZION­E. Oleksandr Iakovenko, ex calciatore che oggi gestisce l’agenzia 16 Football Agency e che cura gli interessi di alcuni fra i più interessan­ti prospetti ucraini, qualche settimana fa svelò l’interesse del Bologna per il giovane attaccante della Dinamo. Giovani che anche Sheva tiene d'occhio, e uno dei suoi preferiti è proprio Vladyslav con il suo talento per il gol. Da quel giorno di agosto si sono mosse molte squadre di A, d'Europa. Ma è il Bologna la squadra ha mostrato più interesse, e questo Supryaga lo sa. C’è la questione legata alla partita play-off di Champions League che la Dinamo affronterà il 23 e il 26 settembre contro il Gent. Un passaggio del turno nella massima competizio­ne europea potrebbe fare decidere alla Dinamo di tenersi il suo gioiello per rivenderlo più avanti. Per questo il Bologna punta a chiudere prima. Tra oggi e domani potrebbero arrivare novità in quella chiave. La benedizion­e di bomber Sheva c’è già. Adesso tocca solo a Supryaga.

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Vladyslav Supryaga, 20 anni

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