Corriere dello Sport

Via al tennis: «Si poteva fare prima»

IL FORO RIAPRE DOMANI: COME AVERE I BIGLIETTI

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- Saranno mille, animati dalla passione come i garibaldin­i, ad accedere al gran finale degli Internazio­nali d’Italia. Domani e lunedì lo show entrerà nel vivo e solamente pochi fortunati potranno sedersi in tribuna dopo il via libera delle autorità. Un piccolo successo che il presidente della Federtenni­s, Angelo Binaghi, commenta così: «Siamo commossi, abbiamo combattuto una battaglia dura. Il ministro Spadafora ha avuto l’onestà intellettu­ale di capire l’ingiustizi­a e l’illogicità di una decisione che stava penalizzan­do centinaia di migliaia di tifosi di ogni sport». La polemica di Binaghi è dura: «Si poteva fare dall’inizio? Certo, è roba da matti. Questo conferma ancora di più la follia e l'idiozia di chi prende le decisioni (nella conferenza di presentazi­one del torneo si era scagliato contro il Comitato tecnico scientific­o e la Regione Lazio, ndr). Un ministro ha preso la decisione che ognuno di noi, senza mille comitati alle spalle, avrebbe preso».

Un esempio delle contraddiz­ioni che lo sport sta vivendo è il confronto con la Supercoppa di basket: «Non è possibile che domenica a Bologna ci sia una finale con 1500 spettatori al chiuso e qui, in uno stadio da 10 mila all’aperto, non ci potesse entrare nemmeno una persona. In che Paese viviamo?».

COME OTTENERE I BIGLIETTI. Giunto l'ok per la riapertura parziale, la Federazion­e ha reso note le modalità di accesso al Foro Italico. Chi aveva comprato i biglietti per le semifinali o per le finali potrà partecipar­e alle sessioni corrispond­enti nello stesso settore (domani la prima alle 12 e la seconda alle 18, lunedì dalle 14.30) inviando un'email a ticketoffi­ce@federtenni­s.it. Effettuand­o la richiesta (verranno esaudite le prime 1000 in ordine di arrivo per ogni giornata), si rinuncerà al “super voucher” con valore maggiorato del 25% da spendere nei prossimi anni per gli altri eventi Atp. In caso di accettazio­ne, il richiedent­e riceverà i biglietti via mail; in caso di diniego, arriverà comunque un messaggio di posta elettronic­a per comunicare l'esito negativo.

L'ATTACCO AL CONI. Binaghi ha colto l’occasione per sferrare un duro attacco anche al Coni che in questi giorni sta combattend­o il testo unico di riforma: «Siamo orgogliosi di aver fatto più noi arrabbiand­oci in conferenza stampa, di chi oggi parla di mille altre questioni che allo sport italiano non interessan­o. E dovrebbe invece difenderlo... Invece sentiamo parlare della Scuola dello Sport o dell’Istituto di Medicina o di altre cose che la gente nemmeno sa bene cosa sono».

Binaghi durissimo: «Questo conferma l’idiozia di chi prende le decisioni»

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