LAZIO, È REBUS DIFESA HOEDT VUOLE TORNARE
Inzaghi aspetta sempre un rinforzo. E c’è un messaggio dalla Premier Dall’Inghilterra: «Offerte da Belgio e Italia per il difensore olandese» Il centrale: «La Lazio mi manca»
Due rinforzi mancanti, un difensore e una mezzala-jolly, due Mister X. Li aspetta Inzaghi e li otterrà entro il 5 ottobre, dipende anche dalle ultime uscite che restano da centrare per sbloccare il mercato in entrata. E’ partito Badelj e ha “liberato” Muriqi. Jony ha salutato i compagni ieri, ha raggiunto la Spagna, giocherà nell’Osasuna in prestito con diritto di riscatto. Da giorni è in partenza Bastos, destinazione Emirati Arabi o Turchia, si vedrà. La Lazio ha in cantiere altri due acquisti e Lotito ha certificato la linea giovedì dichiarando che «arriverà pure qualcos’altro», ha detto nominando gli arrivi di Escalante, Reina, Muriqi e Fares. E’ ancora un rebus l’acquisto del difensore. Dopo l’assalto a Kumbulla era emersa una pista tedesca, portava in Bundesliga, il nome è rimasto top secret ed è comunque tramontato. Piaceva il coreano Kim Min Jae, è uscito dai radar, è stato smentito. Il mercato della Lazio, di anno in anno, viene velato per nascondere il più possibile gli obiettivi. Ci sono piste top secret ed è arrivato un segnale, da valutare, dall’Inghilterra.
HOEDT VUOLE L’ITALIA. Il sito inglese onefootball.com ha rilanciato un’indiscrezione passata sottotraccia nei mesi scorsi. Wesley Hoedt, l’ex difensore biancoceleste, sogna di tornare in Italia. Il portale ha scritto che il Southampton, squadra proprietaria del cartellino dell’olandese, ha ricevuto due offerte di prestito dal Belgio e una dall’Italia per il centrale. In Belgio lo vogliono il Bruges e l’Anderlecht, il club italiano interessato non è stato citato. Dan Sheldon, un reporter del portale The Athletic UK, ha twittato notizie sul futuro di Hoedt assicurando che «il difensore dei Saints è vicino a concludere un trasferimento in prestito dal St Mary’s. Tre offerte sul tavolo, due dal Belgio e una dall’Italia. La società sta lavorando con Wesley per compiere la mossa giusta». Il Southampton sta discutendo con Hoedt e i suoi agenti per scegliere l’opzione migliore. Il difensore vorrebbe tornare in Italia e non ha mai dimenticato la Lazio. Ha questo sogno, ne ha parlato nei mesi scorsi, non si è mai nascosto: «Sono andato via quando il Southampton è arrivato con un’offerta cui non potevo rinunciare. Dopo due anni posso dire di aver fatto la scelta sbagliata. Sono cresciuto e maturato, alla Lazio però stavo bene e ora mi manca. Ho sempre avuto grande rispetto per i tifosi laziali e loro per me. Mi sono rimasti nel cuore. Mi piacerebbe tornare, vedremo che succederà quest’estate», sono le sue parole. I rumors arrivati dall’Inghilterra vanno verificati, il giocatore culla il sogno di rigiocare a Roma, avrebbe lanciato segnali al club. Nei prossimi giorni si capirà se è un’operazione fattibile e se la Lazio ha la stessa voglia di riabbracciare Hoedt o meno. I cavalli di ritorno non hanno mai fatto breccia. Hoedt ha sempre parlato bene di Inzaghi per quanto con lui siano nate scintille: «Mi ha insegnato molte cose. Qualche volta abbiamo avuto delle incomprensioni però mi ha fatto quasi sempre giocare...». Una volta Simone non gli parlò per una settimana, l’olandese s’era lamentato per una panchina. Hoedt arrivò alla Lazio dall’AZ Alkmaar a parametro zero, aveva 21 anni, era il 2015. E’ andato via nel 2017 per 17 milioni. E’ classe 1994, oggi ha 26 anni. Il Southampton ragiona su una cessione in prestito dopo i trasferimenti temporanei al Celta Vigo (gennaio 2019) e all’Anversa (settembre 2019). Hoedt è sotto contratto fino al 2022, ha giocato solo 45 partite con gli inglesi, le ultime risalgono alla prima metà della stagione 2018. Giocava con Mauricio Pellegrino e con Mark Hughes, l’arrivo di Ralph Hasenhüttl l’ha spinto in panchina e in tribuna costringendolo a partire in prestito. Hoedt è mancino, si alternava con Radu, ecco il retroscena raccontato col sorriso: «Con Radu ero in ballottaggio. Ricordo una partita dove lui giocava ed io ero in panchina. Il giorno dopo è venuto da me con un fratino con il mio nome per dirmi che la partita successiva avrei giocato io. Naturalmente era una presa in giro...».
Il difensore Orange non ha mai nascosto il suo desiderio: «Inzaghi maestro»