Pippo con Caprari e Dabo
LAPADULA NON È ANCORA AL TOP
L’esordio che non c’è. Il big match sacrificato sull’altare delle esigenze dell’Inter. Il rimedio è un’amichevole suggestiva sull’erba dell’Olimpico: Pippo e Simone dalla poltrona di casa alla panchina dello stadio, uno di fronte all’altro, che hanno trovato il modo migliore per tenere caldi i muscoli dei propri allievi, visto che alla Lazio (contro l’Atalanta) è toccata la stessa sorte dei sanniti neo promossi.
ULTIME PROVE. In un’estate assolutamente inedita, il Benevento è appena alla seconda amichevole stagionale, che guarda caso è già l’ultima prima di cominciare a fare sul serio. Superpippo inizia a lavorare di cesello, ha in mente l’undici dell’esordio vero, quello del 26 settembre a Marassi (con la Samp), anche se qualche protagonista non è ancora al meglio (Viola in convalescenza dopo l’asportazione del menisco) e qualche altro avrebbe avuto bisogno di più tempo per raggiungere la condizione ottimale (Lapadula). Ma questo pomeriggio il tecnico giallorosso prenderà il coraggio a due mani e manderà in campo quasi tutti i suoi ragazzi, quelli arrivati da poco e quelli che hanno già scritto la storia di questo club.
MODULO COLLAUDATO. Si riparte dal solito “albero di Natale” di “ancellottiana” memoria: 4-3-2-1. Pippo dovrebbe ritrovare capitan Maggio, fresco del rinnovo contrattuale, e avere un Caprari più rodato rispetto a sabato scorso. Ma avrà anche il gigante francese Dabo, ultimo arrivato in casa giallorossa. Ieri si è allenato con gli altri anche Gianluca Lapadula, ma la condizione non può essere quella migliore. Ci sarà spazio per tanti, la lista degli “over” non è stata ancora stilata, potrà essere limata fino al termine del mercato. E il Benevento dovrà operare più di un “taglio”. Qualcuno abbastanza doloroso.