CR7, fame di record ora scala quota 800
Il preventivo dei ricavi Uefa per il 2020/21 Già garantiti circa 35 milioni tra girone, risultati e ranking Gli ottavi valgono altri 10-12
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Tesoro Champions. Il pareggio di Dortmund ha aggiunto altri 900 mila euro al conto parziale dei ricavi, già salito a 35 milioni complessivi dall’inizio del torneo, ma la Lazio e Inzaghi negli ultimi 90 minuti con il Bruges non si giocheranno soltanto il prestigio e l’onore di entrare tra le prime sedici d’Europa. La qualificazione agli ottavi di finale vale un assegno da 9,5 milioni più il bonus legato al risultato con i belgi: altri 2,7 in caso di vittoria oppure 900 mila se dovesse uscire un pareggio martedì all’Olimpico. Soldi freschi, liquidità da utilizzare nei prossimi mesi per pagare gli stipendi e fronteggiare la contrazione finanziaria provocata dal Covid, introiti fondamentali per riequilibrare e sostenere il bilancio della Lazio al 30 giugno 2021, quando potranno entrare nella contabilità societaria, già debilitata la scorsa estate (15 milioni di rosso) e con un fatturato ridotto di 18 milioni rispetto a dodici mesi prima (da 122 a 104).
CONTRAZIONE. L’Uefa ha indicato (in termini prudenziali) il preventivo dei ricavi per la stagione in corso e la ripartizione ipotizzata del montepremi complessivo: era stato ridotto di circa 566 milioni per l’edizione 2019/20 conclusa alla fine di agosto. Si prevede, a causa della pandemia, una contrazione dei ricavi (biglietteria, diritti tv, sponsor) nella misura del 25% da spalmare in cinque anni. Dunque 5% in meno di premi e di ricavi per ogni stagione rispetto agli incassi delle precedenti edizioni. Sul piatto, comprese Europa League e Supercoppa, una torta di 3,25 miliardi di euro da dividere. Le cifre restano elevate, a maggior ragione per una società come la Lazio che non partecipava alla Champions da tredici anni e che ha sempre viaggiato con un fatturato quattro o cinque volte inferiore rispetto alle big d’Europa.
TESORO. Dal documento redatto a Nyon e inviato alle società all’inizio di ottobre, si desume come la Lazio si sia già garantita 35 milioni di introiti. La quota di partecipazione alla fase a gironi vale per ogni club 15,2 milioni (dovrebbero essere stati versati a metà ottobre) più i premi partita, rimasti invariati rispetto al passato: 2,7 milioni a vittoria, 900 mila per ogni pareggio. Inzaghi e la squadra, con 9 punti in cinque giornate, sinora hanno totalizzato 8,1 milioni di bonus e puntano a entrare tra le sedici regine d’Europa. Sono imbattuti come Bayern Monaco, Manchester City, Barcellona e Chelsea, già qualificate agli ottavi. L’Uefa ha ipotizzato il versamento dei premi legati alla performance nel girone entro metà dicembre, quando Lotito conta di aver già incassato circa 23 milioni. Gli altri 12, per arrivare ai 35 calcolati, arriveranno da un’altra voce. Si chiama “quota per coefficiente” ed è legata al ranking Uefa negli ultimi dieci anni. La Lazio, tra le trentadue squadre iscritte alla fase a gironi, occupa il ventesimo posto per storia e meriti acquisiti in Europa dal 2010. Ogni quota vale un milione sino ad un massimo di 32 per chi si ritroverà in vetta alla classifica per coefficienti e si tratta di una voce equivalente al 30% del montepremi. Alla Lazio dovrebbero toccare 12 milioni di ricavi.
45 MILIONI. Molto più avanti, cioè a giugno e nella speranza che le Coppe europee siano arrivate a conclusione senza ulteriori stop provocati dal Covid, un altro 15% di premi verrà calcolato sotto forma di market pool (paniere di diritti tv e sponsor) da distribuire tra le partecipanti. La quota varia in base alle federazioni e al cammino, nel caso della Lazio, delle altre squadre italiane (Juve, Inter, Atalanta). Può rappresentare un’altra bella fetta della torta. Eliminando il Bruges ed entrando agli ottavi, l’incasso per la società biancoceleste salirebbe sino a 45-47 milioni di euro, al netto del market pool, calcolato a fine torneo. Inzaghi, ovviamente, sogna di sbarazzarsi del Bruges e poi andare avanti il più possibile. Primo o secondo posto nel girone non cambia l’assegno (9,5 come detto), ma entrare come teste di serie nella fase a eliminazione diretta può fare le differenza e modificare il destino al sorteggio. Si eviterebbero diverse big.
Inzaghi imbattuto come Bayern, City Barcellona e Chelsea già qualificati