Corriere dello Sport

«Bravo Riccardo Al San Paolo solo un incidente»

Fonseca: «Vedo tutti coinvolti Possiamo centrare gli obiettivi»

- Di Roberto Maida

Segnatevi questa data, questo umido giovedì di dicembre, perché forse avete visto un fenomeno. Riccardo Calafiori, 18 anni, ha segnato il primo gol tra i profession­isti e ha scelto anche un modo non banale per entrare nella storia dei marcatori della Roma: un sinistro da fuoriclass­e che ha spianato la strada alla vittoria. Abbiamo visto Morgan De Sanctis saltare in aria per la gioia nel suo cappotto grigio, dal suo palchetto solitario. Per forza: dopo un anno e mezzo di trattative con Mino Raiola, tra tensioni e distanze, si sta per celebrare il rinnovo del contratto fino al 2024. Una garanzia per il futuro che era stata in qualche modo annunciata dall'esultanza del ragazzo, con il bacio sulla maglia.

Abbiamo visto Paulo Fonseca quasi commosso per un gol che ha allontanat­o la crisi: il girone di Europa League era facile, ma lui l’ha stravinto con le seconde linee garantendo una dote complessiv­a di 6,5 milioni di euro alla famiglia Friedkin, anche ieri presente in tribuna. Insomma, magari la batosta di Napoli è stata già assorbita: gli svizzeri dello Young Boys erano l’avversario ideale per ripartire, però averli battuti senza quasi sporcare gli scarpini è segno di lucidità e autostima.

SORRISO. Mai la Roma aveva vinto quattro delle prime cinque partite in una competizio­ne europea. Qualche merito c’è, Fonseca. «Dopo una serata storta - sorride - era importante tornare a vincere. E ci siamo riusciti giocando un buon calcio. A Napoli era mancato il coraggio, la forza di attaccare. Ma a dire il vero non avevo bisogno di una reazione da parte dei ragazzi. Avevo bisogno di ritrovare continuità rispetto al percorso che stiamo facendo. Mi pare che si sia visto contro lo Young Boys. Napoli è stato un incidente, non poteva essere una sconfitta a rimettere in discussion­e il lavoro di tanti mesi. Per me un episodio, per quanto sgradevole, va cancellato in fretta: ho analizzato con i giocatori la partita, poi ho pensato soprattutt­o a voltare pagina».

LE ALTERNATIV­E. Elogia Calafiori, ma non solo: «Mi è piaciuto molto Riccardo. Il ragazzo sta crescendo, si fa trovare pronto in ogni allenament­o. Ma mi piace elogiare anche gli altri: ad esempio Borja Mayoral, che migliora giorno dopo giorno. In questo caso ha fatto un grande lavoro per la squadra, sono contento di lui. Ma tutti sono stati bravi a testimonia­nza del fatto che nella Roma tutti si sentono coinvolti. Per un allenatore questa è una grande soddisfazi­one, perché se l’intera rosa è concentrat­a sugli obiettivi saremo più competitiv­i».

LA SPERANZA. In vista del Sassuolo,

Fonseca esclude il recupero di Smalling ma chiede uno sforzo a Veretout: «Spero di riavere Jordan, che non ha lesioni muscolari. Per Smalling sono più pessimista: continua ad allenarsi per conto suo. Mancini tornerà dopo il Sassuolo: purtroppo in difesa non abbiamo tante soluzioni. Anche Fazio e Kumbulla non sono al meglio fisicament­e. Ma per me ciò che più conta è vedere una squadra che gioca sempre con ambizione. La Roma ha le qualità per far bene sia in Italia sia in Europa». E intanto si è garantita una gita-premio a Sofia: in Bulgaria giovedì prossimo sarà solo un'amichevole.

«Siamo riusciti a voltare pagina Spero di recuperare subito Veretout»

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LAPRESSE Villar e Diawara, l’abbraccio al goleador Calafiori

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