Borja Mayoral e quattro! Carles Perez moto perpetuo Rilancio Dzeko
ROMA Pau Lopez
Sfortunato, più che colpevole. Si avvita su se stesso in occasione del gol degli svizzeri, con un’uscita un po’ tenera. La palla gli passa sotto le gambe. Purtroppo non ha occasione di rifarsi. E adesso chi gioca contro il Sassuolo, lui o Mirante?
Ibañez
Fonseca l’avrebbe risparmiato volentieri ma non aveva alternative in difesa. Il suo primo tempo, facilitato dai ritmi bassi, è all’altezza della situazione.
Spinazzola (1’ st)
Come a Cluj, si cala con disinvoltura nel ruolo di centrale: prima a destra, poi a sinistra. Per la verità nemmeno viene impegnato troppo.
Cristante
Eh, non ci si improvvisa difensori: sul gol dello Young Boys l’errore è doppio. Prima tiene in gioco Nsame, poi si lascia saltare dallo stesso avversario, che comunque è un attaccante di tutto rispetto. Peccato, sporca una buona partita da capitano.
Fazio (20’ st)
Nell’emergenza difensori, rientra per far rifiatare Cristante e riprendere confidenza con il campo dopo il Covid.
Juan Jesus
Nelle partite di livello medio, si conferma un centrale ancora affidabile. Concede pochissimo agli avversari che incrocia. E alla fine è il giocatore che tocca più palloni di tutti.
Bruno Peres 6 6 6 5,5 6 6,5 6,5
Piace in una versione insolita: difende bene, sfruttando la velocità nei recuperi. E calcia il cross da cui deriva il gol di Dzdko.
Diawara
In progresso fisico: buona notizia per la Roma. In fase offensiva è poco preciso.
Villar
Entra timido nella partita, ma cresce strada facendo. Esce senza demeriti.
Pellegrini (15’ st) 6 6,5 6
Deve riprendere in fretta la condizione e per questo viene inserito nell’ultima mezz’ora. Gestisce il palleggio con calma.
Calafiori
La felicità. Ha un piede speciale e non si vergogna di utilizzarlo: dopo 40 secondi di gioco accarezza il primo gol tra i professionisti. Lo trova con un tiro ancora più bello nel secondo tempo, lato Curva Sud. Un colpo da campione, più che da terzino. E ora, mentre Morgan De Sanctis applaude il pupillo dalla tribuna, il rinnovo del contratto diventa un must per la Roma. Un dettaglio merita di essere sottolineato, a proposito dei dubbi sulla sua volontà: dopo il gol ha esultato baciando la maglia.
Carles Perez 7,5 7
Nel primo tempo è una pentola in ebollizione: risulta decisivo con uno slalom a giri altissimi sul gol di Mayoral. Dopo l’intervallo cala ma ha un ruolo non marginale nell’azione del 3-1.
Pedro
L’atteggiamento è feroce, anche se la partita conta poco. Mentalità, la chiamano. Sbaglia un gol e mezzo, però entra nell’azione del pareggio di Mayoral. Poi esce per dar spazio alla staffetta, ampiamente prevista alla vigilia.
Mkhitaryan (1’ st) 6 6
Prende tante botte, incluso l’assurdo pugno di Camara. Senza fare niente di eccezionale contribuisce alla vittoria.
Borja Mayoral
Un altro gol, il quarto. Voluto, arraffato. Vuoi vedere che è più di un vice Dzeko?
Dzeko (15’ st)
Per rilanciarsi sceglie il sistema più consono: il gol. Che chiude la partita e (forse) il sospetto di crisi. Fanno 110 reti con la Roma: è a -1 da Amadei.
Fonseca (all.) 7 6,5 7
Sbrana lo Young Boys, molto più nettamente di quanto non dica il risultato, e stravince il girone nonostante l’ampio turnover. Cresce la sensazione che la sbandata
IL MIGLIORE
Calafiori
IL PEGGIORE
Cristante
di Napoli sia stata un incidente di percorso: al Sassuolo di De Zerbi l’ardua sentenza.
YOUNG BOYS
Von Balmoos 6; Hefti 5, Camara 3, Zesiger 5, Lefort 5, Garcia 5 (23’ st Elia 5,5); Rieder 5,5 (14’ st Sierro 5,5), Aebischer 6 (23’ st Gaudino 5,5); Mgamaleu 5 (32’ st Siebatcheu sv), Nsame 7 (32’ st Mambimbi sv), Fassnacht 5. All. Seoane 5,5
L’ARBITRO Jovic 7
Permissivo ma autorevole. Bravi anche i guardalinee.