TREND NEGATIVO Alla ricerca della solidità perduta
SOLO TRE GARE SENZA RETI AL PASSIVO
INVIATO AD APPIANO - Arrivata a un momento chiave della stagione, l'Inter cerca quell'affidabilità difensiva che le è mancata in questa prima parte di 202021. Nelle ultime 4 gare tra campionato e Champions sono arrivate 3 vittorie e 1 ko, ma la squadra è riuscita solo una volta a mantenere la porta imbattuta e nelle altre tre occasioni ha incassato 2 gol a incontro.
NUMERI IMPIETOSI. L'Inter finora ha disputato 14 partite ufficiali e solo in 3 occasioni la porta di Handanovic è rimasta imbattuta. Un po' poco per puntare in alto anche perché nelle ultime 8 sfide della scorsa stagione i clean sheet erano stati 6. Rispetto al 2019-20 Conte ha provato a rendere la squadra più offensiva, a spostare il baricentro in avanti per andare alla caccia del pallone nella metà campo avversaria. Mossa coraggiosa e di respiro europeo che però non si è sposata con le caratteristiche dei singoli. L'Inter ha faticato perché lasciava troppi metri alle spalle della linea a tre e le avversarie hanno iniziato ad "aspettare" i nerazzurri e a non concedere loro spazi per poi ripartire. Ecco perché il tecnico di Lecce da alcuni giorni ha cambiato qualcosa e ora difende più basso. Contro il Sassuolo e il Borussia, che hanno provato a fare la partita, tutto è filato liscio. Cosa succederà con il Bologna e magari con lo Shakhtar che a San Siro avranno atteggiamenti più prudenti? Di certo c'è da mettere a posto ancora qualcosa: l'ex allenatore del Chelsea ha analizzato con attenzione gli errori commessi sui gol subiti in Germania (Skriniar colpevole sull'1-0; Sanchez sul 2-0, ma mancano le coperture preventive...) e si aspetta che non siano ripetuti.
DA KANTÉ A BROZO ED ERIKSEN. Una mano a trovare la quadratura dietro la darà il ritorno di Brozovic che non ha l'abilità nel recupero del pallone di Kanté, il grande obiettivo sfumato in estate, ma che, se gioca con la giusta grinta, ad Appiano è giudicato un top player. Davanti alla difesa a Reggio Emilia c'era Barella, ma Conte lo preferisce come incursore, per questo si aspetta tanto da Brozo: pretende che cresca in fase di riconquista, visto che in fase di possesso già da ampie garanzie. Una mano, però, è attesa pure da Sensi (domani probabile che entri nella ripresa) e... dal mercato: a gennaio arriverà un centrocampista, magari in uno scambio di prestiti con Eriksen. Nel Psg, come possibile contropartita, occhio a Paredes e ad Ander Herrera, l'ex United che ha uno stipendio monstre; nell'Arsenal attenzione a Xhaka. Piace tantissimo De Paul, ma è complicato convincere l'Udinese.
Analizzati gli errori sui gol incassati in Germania: il nodo del baricentro