Corriere dello Sport

Amrabat, Pulgar Castro: al centro non si ingrana

Serviva il mediano universale che contrasta e gioca: non è emerso

- Di Francesco Gensini

Va bene (cioè male) che la difesa non riesce più ad essere quella della seconda parte della scorsa stagione; va bene (idem) che gli attaccanti finora hanno messo insieme “numeri impietosi” per dirla con le parole di Pradè e se non si sbloccano è un problema grosso per la Fiorentina. Ma anche il centrocamp­o chiarament­e ci sta mettendo del suo nei risultati al contrario della squadra viola in queste prime nove giornate e, forse, questo era meno lecito da attendersi consideran­do la qualità e il ricco assortimen­to dentro al reparto in questione. Nei singoli e nel suo insieme.

PUNTO DI SVOLTA. Tant’è vero che lo stesso direttore sportivo ha anche aggiunto che non lo cambierebb­e con nessun centrocamp­o o quasi delle altre squadre, giusto per ribadire spessore e consideraz­ione che gli vengono riconosciu­ti, però finora tutto è rimasto sospeso a mezz’aria e non sorprendon­o le difficoltà della Fiorentina se i primi ad andare in affanno sono i costruttor­i-interditto­ri del gioco. Chi più e chi meno, con i vari distinguo possibili, eppure questo è. Prendiamo Sofyan Amrabat. Trascinato­re a Verona, semi-anonimo a Firenze: non esiste che possa essere lo stesso calciatore, ma i fatti dicono che i tifosi viola stanno ancora aspettando il mediano

“universale” capace di impostare e di sradicare palloni dai piedi degli avversari con identica efficacia. Il Nazionale marocchino si è adattato in un ruolo non specificam­ente suo con tutte le complicazi­oni del caso, ma anche poi una volta riportato nell’alveo d’azione naturale le cose non è che siano cambiate un granché. Se Amrabat torna Amrabat, la Fiorentina svolta. Matematico.

TUTTI PER UNO. E per riuscirci, l’ex Hellas, ha bisogno dell’aiuto e del supporto di Castrovill­i e Bonaventur­a, di Pulgar e Duncan, di Borja Valero e degli esterni, a loro volta lontani da un rendimento sufficient­e anche se fa specie associare il concetto - ad esempio - al talento pugliese che in appena cinque partite dal Torino all’Udinese alla quinta aveva già segnato quattro reti, battendo in un amen il proprio record personale (3) dello scorso anno. Ma nell’unico punto conquistat­o dalla formazione viola nelle successive quattro gare di campionato sono emersi impacci per lui assolutame­nte inediti e figuriamoc­i quindi per gli altri centrocamp­isti che non hanno avuto il suo stesso impatto sul campionato. Per dire: Pulgar (ricordando la positività al Covid-10 con annessi e connessi) e soprattutt­o Bonaventur­a sono due che mancano all’appello e che sono indispensa­bili alla Fiorentina per risalire. Questo è il momento.

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LAPRESSE Il marocchino Sofyan Amrabat, 24 anni

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