SCOPERTA POLESTAR 2 ELETTRICA CONDIVISA
Avanza il brand dei cinesi di Geely, che ancora non è arrivato in Italia Due motori, 408 cv complessivi, un’autonomia di 470 km e solo 4”7 per lo 0-100 km/h. Componenti e filosofia svedesi, anche se è costruita tutta in Cina
Il settore delle auto elettriche ha segnato negli ultimi mesi in Italia, complici anche gli incentivi statali, un balzo in avanti passando da un mercato che lo scorso anno pesava solamente lo 0,5 % al 2,0% attuale. Se si analizza il solo mese di novembre, di vetture a zero emissioni, nella Penisola ne sono state vendute ben 4.810. Purtroppo tra queste non c’è la Polestar 2, che abbiamo guidato e che vi presentiamo in questo servizio, in attesa che anche il nostro Paese rientri tra i mercati interessanti per questo brand.
Ma che Casa è Polestar? È un brand di proprietà di Geely, la società cinese che nel 2010 acquistò Volvo da Ford pagandola 1,8 miliardi di euro. Il Gruppo Geely Auto ha nel suo portafoglio anche altri brand famosi come Lotus, ed è tra gli azionisti di Daimler AG e ha lanciato sul mercato nuovi Marchi come Lynk&Co, che produce vetture low price e che dovrebbe approdare presto anche in Europa.
Polestar, condividendo molto delle tecnologie di Volvo, ha però la mission di produrre solo vetture elettriche premium. Le Polestar sono realizzate tutte in Cina e Geely sta approntando una nuova fabbrica nella città di Chongqing con la capacità produttiva annuale di 30.000 veicoli elettrici. Numeri non elevati, ma ovviamente stiamo parlando di vetture fascia alta e a zero emissioni, quindi con volumi più contenuti. Il brand Polestar è stato presentato nel 2018 con la vettura 1, una sportiva plug-in, ma la prima auto su cui punta il brand cinosvedese per entrare sui mercati di tutto il mondo è appunto la 2. Il marchio Polestar a tutti gli effetti debutta ufficialmente in Europa in questi mesi e non i tutti i Paesi. La selezione è stata fatta in funzione della reale diffusione delle infrastrutture elettriche, e noi in Italia non siamo certamente uno dei
Paesi di punta in questa tecnologia. Ecco svelato il motivo per cui a noi, per ora, è preclusa la possibilità di acquistare una Polestar 2.
La vettura è una cinque porte, due volumi e mezzo con portellone posteriore e un design che la avvicina ad una coupé dalle linee eleganti. Questa scelta stilistica la rende più slanciata di una hatchback classica considerando che la lunghezza è di 4,60 metri ed è abbastanza bassa in altezza, solo 1,47 metri. Il design complessivo comunque riprende molto della filosofia di Volvo, e la sensazione di salire a bordo di una vettura svedese è molto forte. A conferma della volontà di realizzare una vettura di fascia premium si è scelto di adottare la massima tecnologia disponibile per le auto elettriche, a partire dal telaio che è studiato per accogliere le batterie interamente sotto il pianale in modo da posizionare i pesi nella parte inferiore della vettura distribuendoli così al meglio sui due assi. Le batterie sono agli ioni di litio da 78 kWh, che alimentano due motori elettrici da 150 kW l’uno (204 cavalli), per un totale di 408 cavalli e 660 Nm di coppia, posizionati ciascuno su un asse. I motori assicurano, nonostante il peso della vettura non certamente trascurabile di ben 2.123 kg, prestazioni di tutto rispetto.
Infatti la Polestar 2 accelera da 0 a 100 km/h in 4”7 mentre l’autonomia dichiarata dal costruttore è di 470 km nel ciclo WLTP. Nella nostra prova la vettura ha dimostrato doti eccellenti di guidabilità, risultando maneggevole e con una buona tenuta di strada anche quando l’abbiamo messa a dura prova nello slalom tra i birilli o in repentini cambi di direzione. La postazione di guida è risultata molto comoda creando subito un ottimo feeling con la vettura. La tecnologia a bordo oltre ai normali sistemi di sicurezza ADAS prevede anche, prima auto al mondo ad installarlo, il sistema multimediale Android Automotive con l’assistente vocale di Google dietro lo schermo che gestisce tutto. La Polestar 2 viene proposta ad una cifra che si aggira sui 60.000 euro. Per chi vuole prestazioni maggiori è disponibile il Pack Performance con sospensioni regolabili, ammortizzatori Ohlins, freni Brembo pinze Oro e cerchi da 20 pollici al prezzo di circa 5.000 euro. Presto sarà disponibile anche una versione più “economica” con un solo motore al prezzo di circa 40.000 euro.
Prezzi da 60.000 € ma presto sarà disponibile una versione da 40.000