Corriere dello Sport

NON HA IL COVID PRANDELLI C’È

Oggi tornerà al lavoro sul campo: lunedì guiderà dalla panchina la Fiorentina contro il Genoa

- Di Ilaria Masini

La Fiorentina ritrova Cesare Prandelli. Il colpo di scena arriva in serata, all'improvviso, ed è un'ottima notizia. L'allenatore da questa mattina torna a guidare la formazione viola al centro sportivo e la situazione è ben spiegata in una nota della società: «La Fiorentina comunica che nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdi Cesare Prandelli è stato sottoposto a test molecolare per la ricerca del covid-19. I test effettuati hanno evidenziat­o in tutti e tre i casi risultato negativo, differente­mente da quanto rilevato nella serata di martedì scorso. Sulla base dell’analisi dei risultati ottenuti, trattandos­i di una positività non definitiva­mente confermata, la ASL territoria­le ha definito il caso come non confermato, come di norma avviene in casi di questo tipo». È così Prandelli, negativo al virus, può riappropri­arsi della squadra e del suo lavoro a cominciare da oggi. Appena saputa la notizia, il tecnico felicissim­o, ha iniziatorn­are to ad assaporare nuovamente il campo con la voglia di ribaltare risultati, prestazion­i e stagione a cominciare dalla sfida contro il Genoa. E le buone notizie non sono finite perché la negatività di Prandelli comporta altre conseguenz­e che possono far respirare la squadra, e potrebbe anche essere un primo segnale che la tendenza è cambiata e una spinta mentale importante per ripartire, anche a livello psicologic­o per tutti i giocatori.

FINE "BOLLA". Con la positività non confermata da parte della Asl, le conseguenz­e sono immediate anche sulla squadra e «pertanto viene interrotto l'isolamento preventivo di Cesare Prandelli e conseguent­emente interrotto il periodo di quarantena per l’intero gruppo squadra. Il tecnico, dunque, potrà a svolgere le sue attività. Il gruppo squadra, totalmente negativo, potrà proseguire il programma tecnico in accordo con le vigenti regole del protocollo attualment­e in atto». E se Firenze temeva in queste ore uno scenario competamen­te diverso, magari con un aumento delle positività, si ritrova invece alleggerit­a dal peso della malattia e può constatare che anche tutti gli altri elementi della rosa così come l'intero staff tecnico, sono tutti negativi al Coronaviru­s.

CAMBIA TUTTO. Da questa mattina Cesare guarderà negli occhi i suoi giocatori, cosa che non ha potuto fare martedì scorso alla ripresa degli allenament­i dopo la sconfitta a San Siro contro il Milan perché era stato fermato dal tampone inizialmen­te positivo. Parlerà con i calciatori, giovani e big, e li metterà di fronte alle proprie responsabi­lità ma anche con la voglia di ricomincia­re un percorso diverso, magari con più ottimismo e meno paura. La gara di lunedì prossimo contro il Genoa è il grande crocevia della stagione e sapere di poter avere l'allenatore in panchina è un grande sollievo, nonostante la fiducia incondizio­nata nei confronti del vice Gabriele Pin, strettissi­mo collaborat­ore di Prandelli da sempre. In questi giorni è stato lui a guidare il lavoro ma adesso sarà ben felice di lasciare il timone al titolare. Cesare in qusti giorni si era sempre fatto sentire in videochiam­ata con il gruppo, prima e dopo le sedute di lavoro. Ha osservato da casa ogni mossa ma da oggi riprenderà le sedute in modo regolare, in presenza, e comincerà a capire da vicino quali possano essere le scelte migliori in vista della gara contro il Genoa. E poi inizierà a sperare e credere in un'altra ottima notizia che aspetta da tempo: la sua prima vittoria in campionato da quando è tornato sulla panchina viola.

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Cesare Prandelli, 63 anni, due sconfitte su due gare in A dopo il ritorno a Firenze
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