Zidane si gioca il Real, Koeman chiama Neymar
BARCELLONA - Tra oggi e mercoledì, Zinedine Zidane si gioca la continuità sulla panchina del Real. Inguaiato in Champions, dopo la seconda sconfitta con lo Shakhatar, a metà settimana dovrà ottenere almeno un punto sul campo del Borussia Moenchengladbach - con l’Inter che osserverà molto interessata - ma prima c’è da affrontare un Siviglia ferito dalle 4 scoppole incassate contro il Chelsea di Giroud. E in Liga non è che le cose vadano benissimo, dopo l’unico punticino ottenuto nelle ultime 3 uscite, che hanno portato a 7 i punti di ritardo dalla capolista Real Sociedad. «Siamo consci della situazione e abbiamo una gran voglia di lottare. Abbiamo una nuova opportunità per cambiare il chip e io ho molta fiducia nei miei giocatori», la riflessione della vigilia di Zizou, che ha preferito non convocare il convalescente Sergio Ramos.
CHI SI RIVEDE. Ben altra aria si respira dall’altra parte del Manzanarre, dove l’Atletico, ancora imbattuto in campionato, in caso di successo sul Valladolid si riprenderebbe, almeno per ventiquattr’ore, la vetta. Per l’occasione, Simeone recupera Luis Suarez, che è finalmente risultato negativo al tampone, dopo 4 partite ai box. Il sabato di Liga si chiude con il Barça, che a tre giorni dal big match di Champions con la Juventus, visita la bizzarra neopromossa Cadice (4 vittorie in trasferta, 3 ko e 2 pari in casa). Koeman, che ritrova Messi dopo avergli risparmiato la sfida col Ferencvaros, non ha chiuso al possibile ritorno di Neymar. «Un club come il Barça deve sempre cercare di avere in rosa i migliori giocatori».