CASTORI-VENTURATO SCINTILLE ALL’ARECHI
L’allenatore della Salernitana pronto a difendere il primato: «Gara dura» Il tecnico dei veneti: «Giochiamola»
Èun esame per entrambe, c’è poco da aggiungere. La Salernitana inizia oggi un mini ciclo che in tredici giorni la porterà ad affrontare anche Brescia, Lecce e Frosinone. Il Cittadella, dopo la vittoria di Pisa, vuole confermarsi per agganciare i primissimi posti della classifica. Castori contro Venturato, una sfida che pone di fronte due tecnici esperti ed ambiziosi.
VERDETTO. Stamani, poi, la Salernitana dovrebbe conoscere la decisione del giudice sportivo sulla partita di Cosenza, vinta dai campani ma il cui risultato non è stato omologato per il ricorso dei silani dopo un pasticcio nel momento della sostituzione di Bruccini con Ba. Formalmente la Salernitana non è prima, ma potrebbe diventarlo proprio a ridosso del match col Cittadella. Castori, alla vigilia del match, parte da qui: «Il Cosenza che gioca in dodici e fa pure ricorso, ogni commento è superfluo. Come l’hanno presa i calciatori? Non ne abbiamo neppure parlato e non esiste una cosa del genere. L’abbiamo vissuta, abbiamo visto quel che è successo. Questa storia ci è scivolata addosso, non voglio esprimere ulteriori giudizi, ma se il mondo va al contrario dovremo adeguarci anche noi».
QUI SALERNO. La Salernitana recupera Aya e Antonucci, ma deve rinunciare a Schiavone, tenuto a riposo a scopo precauzionale per noie muscolari al termine della rifinitura. Ancora out Lopez, Veseli e Lombardi. È difficile capire se Castori confermerà il 3-4-1-2 di Cosenza oppure tornerà alla difesa a quattro. Il tecnico marchigiano, infatti, non si sbilancia su modulo e formazione: «Non parlo in anticipo di scelte tattiche, il campo dice che a Cosenza abbiamo fatto un’ottima partita e ci potrebbe stare una conferma del 3-5-2, ma non dimentichiamo le gare in cui abbiamo fatto bene con altri moduli. La duttilità è una nostra risorsa, dobbiamo essere pronti a cambiare anche a partita in corso». Molto probabile la conferma di Andrè Anderson. In difesa c’è il recupero di Aya, ma non è detto che l’ex Pisa giochi dal primo minuto. «Rispettiamo il Cittadella – conclude Castori - e sappiamo di dover fare una grandissima partita, senza inventarci nulla ma con attenzione e spirito di sacrificio. Quella veneta è una formazione forte e collaudata, ha automatismi e una filosofia di gioco ben rodata. Insomma, è un cliente difficile e ci vorrà la migliore Salernitana per venirne a capo».
QUI CITTADELLA. Il Citta recupera Branca e Cassandro, ma deve rinunciare a Vita e Rosafio. Ventidue i convocati da Roberto Venturato. «La Salernitana – dice l’allenatore del Cittadella - ha una rosa di grande qualità, costruita con l’obiettivo di vincere. La formazione campana gioca in modo molto diverso dal Pisa, ha notevoli capacità fisiche, sa ripartire e ha calciatori che si adattano particolarmente a questo tipo di gioco. Dobbiamo cercare di esaltare le nostre qualità e avere la concentrazione giusta sulle cosiddette palle sporche, situazioni in cui la Salernitana è maestra nel ripartire e verticalizzare velocemente con tutti i giocatori. Il risultato sarà importante per entrambe le squadre».