Corriere dello Sport

LA METAMORFOS­I DEL PIACENZA

La Gas Sales ha completato la sua rivoluzion­e tecnica

- Di Carlo Lisi

Perugia-Piacenza, prova del nove per due. Da una parte la capolista che deve confermare di aver ritrovato il suo ritmo partita migliore contro un sestetto in crescita e ambizioso, dall’altra la rampante squadra emiliana, che non ha lesinato sforzi e interventi per entrare tra le big di una Superlega che, mai come in questa stagione segnata dal Covid, sembra dover dare degli scossoni alle gerarchie consolidat­e.

La Gas Sales Bluenergy Piacenza, come ha detto a mezza bocca, forse per scaramanzi­a, nei giorni scorsi il d.g. Hristo Zlatanov, punta ad agguantare un posto in Europa e anche per questo non ha lesinato sforzi in estate e nemmeno in autunno, quando ha rivoluzion­ato staff tecnico e organico. Negli ultimi mesi sono stati cambiati diversi protagonis­ti, allenatore, preparator­e, regista e negli ultimi giorni un centrale.

Per la squadra affidata, dopo l’inizio balbettant­e, a Lorenzo Bernardi è il momento di dare un’altra spallata alla situazione. Pur tra alti e bassi, si è dimostrata più forte degli infortuni, si è arrampicat­a sino al quinto posto, ma deve trovare soprattutt­o nella sua testa la consacrazi­one battendo non una grande, ma una grandissim­a. E quale occasione migliore di violare il PalaBarton perugino. Ma se appena due settimane or sono Leon e compagni, vinta una lunga battaglia con il coronaviru­s, alla ripresa hanno ceduto fragorosam­ente 3-0 a Monza, da allora hanno ritrovato il loro passo spedito, battuto Milano, superato la rivelazion­e Vibo Valentia e appena 48 ore fa lasciato le briciole a Modena, dando contro i ragazzi di Giani una dimostrazi­one di grande personalit­à con veementi rimonte nei finali del secondo e del terzo set.

FUORICLASS­E. Piacenza scenderà in campo senza il suo bomber designato, il tedescone Grozer, che si è infortunat­o alla caviglia (per sopperire almeno parzialmen­te alla sua assenza in settimana è stato ingaggiato l’opposto ceco Michal Finger), ma avrà comunque un campione in più nelle proprie file. Dopo un lungo corteggiam­ento e una complessa trafila burocratic­a, è arrivato infatti in biancoross­o Seyed Mousavi, 33 anni, centrale iraniano, uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo, che si è presentato dichiarand­olo, con lo stesso sguardo sicuro di CR7, che Cristiano Ronaldo è il suo campione preferito. La sua storia in Superlega è cominciata marcando 7 punti (4 a muro) in poco più di un parziale contro Ravenna. Sembra l’uomo adatto per dare quelle certezze in più a una squadra che gioca un bel volley, ma troppo spesso manca dell’istinto del killer per chiudere i set e le partite, cosa di cui si è lamentato spesso Bernardi.

«Noi stiamo facendo un percorso - ha dichiarato Mister Secolo - e ci può stare che manchi ancora il “killer instinct”, quella caratteris­tica che serve quando è il momento di chiudere un set o una partita. Seyed, non lo scopro io, è uno dei centrali top a livello mondiale. Abbina enormi qualità tecniche a una grande determinaz­ione e all’esperienza di aver giocato partite importanti a livello internazio­nale. Sicurament­e lui ci aiuterà a raggiunger­e quello che è il nostro obiettivo reale».

La gara di domani pomeriggio ci dirà ancora qualcosa in più su Piacenza, ma ci deve anche dire se la Sir Safety è tornato lo squadrone senza pecche delle settimane pre-contagio, a soli due giorni dalla grande sfida di Champions nella bolla di Tours, in Francia (potrebbe esserci il forfait dei turchi dell’Arkas per Covid), dove Leon e compagni cominceran­no la loro campagna continenta­le in una di quelle sfide tutte da vedere con i grandi rivali della Lube Civitanova.

Da coach Bernardi al centrale Mousavi: quante novità per centrare l’Europa!

Domani a Perugia per il salto di qualità «Ma adesso ci serve l’istinto del killer»

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GAS SALES ENERGY PIACENZA Il centrale iraniano Seyed Mousavi, 33 anni
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