Corriere dello Sport

«Fabio un amico d’infanzia l’ho solo girato al Viminale»

«Serve una roba da principian­ti» «Ovviamente, ci pensiamo noi» «Però non fategli fare interviste» E si valuta l’ipotesi corruzione

- di Nicola Balice

Per capire cosa sia avvenuto si può provare a partire dalla fine. Negli atti presentati al Gip Piercarlo Frabotta, il pm Raffaele Cantone ha prospettat­o che i delitti imputati al corpo dell’Università degli Stranieri di Perugia possano essere stati ispirati da una promessa di utilità.

Per capire cosa sia avvenuto si può provare a partire dalla fine. Negli atti presentati al gip Piercarlo Frabotta, il pm Raffaele Cantone ha prospettat­o che i delitti imputati al corpo dell'Università degli Stranieri di Perugia possano essere stati ispirati da una promessa di utilità, su questo si stanno volgendo nuove e ulteriori indagini: «È intuitivo che i numerosi illeciti volti a favorire la certificaz­ione di Suarez e il suo tesseramen­to da parte della Juventus siano stati commessi dagli indagati con la prospettiv­a di ricavarvi per sé stessi o per altri delle utilità. […] Gli indagati hanno affermato nelle conversazi­oni captate di essere mossi dalla volontà di di procurare vantaggi al loro stesso Ateneo, che sarebbero derivati dai buoni rapporti instaurati con la Juventus grazie al trattament­o di favore riconosciu­to a Suarez. In diversi passaggi delle intercetta­zioni si parla di un possibile accordo che la Juventus sarebbe stata disposta a stipulare con l'UniStra per future collaboraz­ioni». Provando a tradurre il tutto, tra gli obiettivi delle indagini in corso c'è quello di capire se ci sia effettivam­ente un tentativo di corruzione. LA RICHIESTA. Il 7 settembre, Maurizio Oliviero parla più volte con Simone Olivieri chiedendog­li la possibilit­à di organizzar­e un corso finalizzat­o all'otteniment­o del certificat­o B1 come richiesto dalla Juventus.

ORE 15.24

Oliviero: «Io per rapporti storici conosco un po' per dire la dirigenza della Juve e per una serie di questioni il nostro centravant­i che sta arrivando da Barcellona» Olivieri: «Sii»

Oliviero: «Suarez» Olivieri: «Ok»

Oliviero: «Allora la Juve va ovviamente a parlare per il famoso test B1».

Olivieri: «Si c'ho pensato ieri a sta cosa»

Oliviero: «Allora mi chiama questo mio amico di Barcellona dal Consolato... mi dice “Maurizio so che tu li conosci, loro chiedono a noi, se mettete in moto una cosa perché qui prima del 12-13 ottobre non gli potremo mai fare il test... quindi...”».

Olivieri: «Eh, ma noi glielo facciamo ad hoc»

Oliviero: «Esatto... allora io gli ho detto “ferma tutto perché io questa cosa la voglio fare a Perugia”. Olivieri: «Per me è assolutame­nte fattibile»

ORE 17.34

Oliviero: «Tutto a posto, ne ho parlato con lei (rettore) e ho comunicato alla Juve... io a questo punto li metterei in contatto con te» Olivieri: «Perfetto, grazie».

ORE 17.52

Oliviero: «Allora mi ha appena telefonato Paratici, mi ha detto “va bene allora scelgono Perugia e non Siena”».

Olivieri: «Perfetto»

[...]

Oliviero: «Domani mattina Paratici mi darà il loro contatto interno» […] «Mi raccomando Simò perché noi qui ce giochiamo anche l'immagine».

CON TURCO. Dal giorno successivo entra in scena l'avvocato Maria Turco. Ecco alcuni passaggi di una prima telefonata a Olivieri con Turco in vivavoce insieme agli avvocati Chiappero e De Biasio.

8 SETTEMBRE, ORE 13.46

[...]

Avvocati: «Un'ultima domandona che poi è una domandona da un milione di dollari. Quando potrebbe poi sostenere questo esame?». Olivieri: «Io credo che dovremmo organizzar­e probabilme­nte, fare un decreto, una sessione straordina­ria proprio limitata a questo caso perché altrimenti avremo una sessione il 21 settembre, non so se i tempi sono congrui». Avvocati: «Un po' prima sarebbe meglio, per quello che chiedevo anche il corso eventualme­nte. Io lo farei iniziare anche domani! Anche oggi fosse per noi».

ORE 14.11.

Una nuova telefonata tra l'avvocato Turco, Olivieri e Lorenzo Rocca con già altri dettagli dell'esame.

Olivieri: «Allora noi abbiamo questi paletti, nel senso che se vogliamo far valere l'esame solo in modalità orale e causa emergenza covid è approvato dal Ministero degli Interni. A tutti gli effetti purtroppo l'esame si deve svolgere sul territorio italiano» [...] Turco: «Quindi da voi a Perugia?». Olivieri: «Dovrebbe venire qui da noi a Perugia... sarebbe l'ideale perciò garantiamo migliore operativit­à e quant'altro. Poi noi naturalmen­te abbiamo la sessione ordinaria il 22 settembre, se io immagino che in queste vicende ci sia una certa fretta, una certa urgenza».

Turco: «Esatto... tanta tanta». […]

Rocca: «L'esame si svolge in presenza, c'è una commission­e composta da due esaminator­i dei quali uno sarei volentieri io [...] Il calciatore qualcosa in italiano lo sa dire?».

Turco: «Io spererei assolutame­nte di sì però partiamo dal presuppost­o che dobbiamo fargli una roba... da principian­ti perché...». Olivieri: «Sì assolutame­nte». Turco: «Io il livello di conoscenza richiesto non lo conosco». Olivieri: «No no ma a questo ci pensiamo noi...»

[…]

Olivieri: «Io direi di fare un corso almeno di una settimana». Turco: «Noi riusciamo... entro il 17 magari così in modo che a metà settembre di dare l'esame». Rocca: «Entro il 17 dare l'esame». Turco: «Cioè, il 16 o il 17, prima è meglio è!». Le telefonate proseguono anche nei giorni successivi, nonostante la certezza del trasferime­nto di Suarez alla Juventus non ci sia. Resta la necessità del corso formativo, ma l'esame potrebbe non essere garantito.

9 SETTEMBRE, ORE 11.38

[...]

Turco: «Io non ho la certezza matematica che il 17 poi questo dia l'esame».

Olivieri: «Certo!».

[...]

Olivieri: «Noi ormai l'abbiamo deliberata, io ho voluto dare una connotazio­ne formale perché poi non volevo che si pensasse che è stato fatto un esame ad hoc per la persona. Qundi noi per l'emergenza covid, per evitare assembrame­nti a settembre, abbiamo comunque spezzato la sessione a giovedì».

Turco: «Ah, bravissimi». […]

Olivieri: «Allora il punto fermo credo di aver capito che se la persona ottiene il trasferime­nto e viene a giocare presso il vostro club sosterrà poi prova di lingua e la farà da noi, questo è il punto fermo». Turco: «Esatto! Questo è il punto fermo».

[…]

Turco: «Io le farei arrivare, ma proprio per essere dal punto di vista formale precisi, perché non non posso mandare io una richiesta di proposta formativa per conto di Juventus perché non è nostro e non si può fare. Però io sono in contatto con questo avvocato-procurator­e-tuttofare e...». Olivieri: «Fate fare richiesta al ragazzo per un corso di italiano a prescinder­e dal trasferime­nto».

ORE 11.56

Turco: «Poi io mi permetto se in futuro ci sono altre situazioni di appoggiarm­i a voi». Olivieri: «[...] E poi vedrà che con il corso che fa c'è una certa garanzia sul risultato!».

LA FARSA. Con il passare dei giorni sono frequenti i contatti tra chi si occupa dell'esame. Oltre alle questioni più o meno di colore che riguardano il racconto della telefonata tra Olivieri e Fabio Paratici («Ieri ricevo una telefonata: “Pronto sono Fabio Paratici”. Io lo stavo mandando a fanculo. Ma poi ho capito che era lui. Paratici è più famoso di Mattarella. Paratici è il direttore sportivo più potente del mondo. E praticamen­te devo dargli una mano nell'esame per Suarez»). In una telefonata del 14 settembre tra Grego Bolli e Rocca si riassume come sarebbe stato l'esame, poi svoltosi nella stanza della rettrice.

Rocca: «Allora, lui si sta un po' memorizzan­do le varie parti dell'esame».

Grego: «Ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco». Rocca: «Esatto, esatto, l'abbiamo stradato bene».

Grego: «E deve essere su quel binario lì».

La prova viene «praticamen­te concordata» tra Suarez, Spina e Rocca il 12 settembre. Il 16 settembre in una telefonata tra Spina e Rocca si spiega come Suarez avesse difficoltà ad esprimersi anche su quanto imparato a memoria.

Spina: «Lorè, adesso te mando il pdf del testo su cui ha lavorato, lui se lo porta in aereo. […] Mi raccomando non uscì da quello». Rocca: «No! No! No! No! […]».

Un'intercetta­zione del 16 settembre, tra Rocca e un tale Alessandro, svela una presunta promessa di Paratici per non far parlare pubblicame­nte Suarez fino a quando non avrebbe realmente imparato una base di italiano.

Rocca: «Ho parlato con la Juve, anche perché se vanno a scavà la firma sull’esame ce l’ho messa io. […] Ho parlato con Paratici, lui non lascerà nessuna intervista».

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