«Fabio un amico d’infanzia l’ho solo girato al Viminale»
«Serve una roba da principianti» «Ovviamente, ci pensiamo noi» «Però non fategli fare interviste» E si valuta l’ipotesi corruzione
Per capire cosa sia avvenuto si può provare a partire dalla fine. Negli atti presentati al Gip Piercarlo Frabotta, il pm Raffaele Cantone ha prospettato che i delitti imputati al corpo dell’Università degli Stranieri di Perugia possano essere stati ispirati da una promessa di utilità.
Per capire cosa sia avvenuto si può provare a partire dalla fine. Negli atti presentati al gip Piercarlo Frabotta, il pm Raffaele Cantone ha prospettato che i delitti imputati al corpo dell'Università degli Stranieri di Perugia possano essere stati ispirati da una promessa di utilità, su questo si stanno volgendo nuove e ulteriori indagini: «È intuitivo che i numerosi illeciti volti a favorire la certificazione di Suarez e il suo tesseramento da parte della Juventus siano stati commessi dagli indagati con la prospettiva di ricavarvi per sé stessi o per altri delle utilità. […] Gli indagati hanno affermato nelle conversazioni captate di essere mossi dalla volontà di di procurare vantaggi al loro stesso Ateneo, che sarebbero derivati dai buoni rapporti instaurati con la Juventus grazie al trattamento di favore riconosciuto a Suarez. In diversi passaggi delle intercettazioni si parla di un possibile accordo che la Juventus sarebbe stata disposta a stipulare con l'UniStra per future collaborazioni». Provando a tradurre il tutto, tra gli obiettivi delle indagini in corso c'è quello di capire se ci sia effettivamente un tentativo di corruzione. LA RICHIESTA. Il 7 settembre, Maurizio Oliviero parla più volte con Simone Olivieri chiedendogli la possibilità di organizzare un corso finalizzato all'ottenimento del certificato B1 come richiesto dalla Juventus.
ORE 15.24
Oliviero: «Io per rapporti storici conosco un po' per dire la dirigenza della Juve e per una serie di questioni il nostro centravanti che sta arrivando da Barcellona» Olivieri: «Sii»
Oliviero: «Suarez» Olivieri: «Ok»
Oliviero: «Allora la Juve va ovviamente a parlare per il famoso test B1».
Olivieri: «Si c'ho pensato ieri a sta cosa»
Oliviero: «Allora mi chiama questo mio amico di Barcellona dal Consolato... mi dice “Maurizio so che tu li conosci, loro chiedono a noi, se mettete in moto una cosa perché qui prima del 12-13 ottobre non gli potremo mai fare il test... quindi...”».
Olivieri: «Eh, ma noi glielo facciamo ad hoc»
Oliviero: «Esatto... allora io gli ho detto “ferma tutto perché io questa cosa la voglio fare a Perugia”. Olivieri: «Per me è assolutamente fattibile»
ORE 17.34
Oliviero: «Tutto a posto, ne ho parlato con lei (rettore) e ho comunicato alla Juve... io a questo punto li metterei in contatto con te» Olivieri: «Perfetto, grazie».
ORE 17.52
Oliviero: «Allora mi ha appena telefonato Paratici, mi ha detto “va bene allora scelgono Perugia e non Siena”».
Olivieri: «Perfetto»
[...]
Oliviero: «Domani mattina Paratici mi darà il loro contatto interno» […] «Mi raccomando Simò perché noi qui ce giochiamo anche l'immagine».
CON TURCO. Dal giorno successivo entra in scena l'avvocato Maria Turco. Ecco alcuni passaggi di una prima telefonata a Olivieri con Turco in vivavoce insieme agli avvocati Chiappero e De Biasio.
8 SETTEMBRE, ORE 13.46
[...]
Avvocati: «Un'ultima domandona che poi è una domandona da un milione di dollari. Quando potrebbe poi sostenere questo esame?». Olivieri: «Io credo che dovremmo organizzare probabilmente, fare un decreto, una sessione straordinaria proprio limitata a questo caso perché altrimenti avremo una sessione il 21 settembre, non so se i tempi sono congrui». Avvocati: «Un po' prima sarebbe meglio, per quello che chiedevo anche il corso eventualmente. Io lo farei iniziare anche domani! Anche oggi fosse per noi».
ORE 14.11.
Una nuova telefonata tra l'avvocato Turco, Olivieri e Lorenzo Rocca con già altri dettagli dell'esame.
Olivieri: «Allora noi abbiamo questi paletti, nel senso che se vogliamo far valere l'esame solo in modalità orale e causa emergenza covid è approvato dal Ministero degli Interni. A tutti gli effetti purtroppo l'esame si deve svolgere sul territorio italiano» [...] Turco: «Quindi da voi a Perugia?». Olivieri: «Dovrebbe venire qui da noi a Perugia... sarebbe l'ideale perciò garantiamo migliore operatività e quant'altro. Poi noi naturalmente abbiamo la sessione ordinaria il 22 settembre, se io immagino che in queste vicende ci sia una certa fretta, una certa urgenza».
Turco: «Esatto... tanta tanta». […]
Rocca: «L'esame si svolge in presenza, c'è una commissione composta da due esaminatori dei quali uno sarei volentieri io [...] Il calciatore qualcosa in italiano lo sa dire?».
Turco: «Io spererei assolutamente di sì però partiamo dal presupposto che dobbiamo fargli una roba... da principianti perché...». Olivieri: «Sì assolutamente». Turco: «Io il livello di conoscenza richiesto non lo conosco». Olivieri: «No no ma a questo ci pensiamo noi...»
[…]
Olivieri: «Io direi di fare un corso almeno di una settimana». Turco: «Noi riusciamo... entro il 17 magari così in modo che a metà settembre di dare l'esame». Rocca: «Entro il 17 dare l'esame». Turco: «Cioè, il 16 o il 17, prima è meglio è!». Le telefonate proseguono anche nei giorni successivi, nonostante la certezza del trasferimento di Suarez alla Juventus non ci sia. Resta la necessità del corso formativo, ma l'esame potrebbe non essere garantito.
9 SETTEMBRE, ORE 11.38
[...]
Turco: «Io non ho la certezza matematica che il 17 poi questo dia l'esame».
Olivieri: «Certo!».
[...]
Olivieri: «Noi ormai l'abbiamo deliberata, io ho voluto dare una connotazione formale perché poi non volevo che si pensasse che è stato fatto un esame ad hoc per la persona. Qundi noi per l'emergenza covid, per evitare assembramenti a settembre, abbiamo comunque spezzato la sessione a giovedì».
Turco: «Ah, bravissimi». […]
Olivieri: «Allora il punto fermo credo di aver capito che se la persona ottiene il trasferimento e viene a giocare presso il vostro club sosterrà poi prova di lingua e la farà da noi, questo è il punto fermo». Turco: «Esatto! Questo è il punto fermo».
[…]
Turco: «Io le farei arrivare, ma proprio per essere dal punto di vista formale precisi, perché non non posso mandare io una richiesta di proposta formativa per conto di Juventus perché non è nostro e non si può fare. Però io sono in contatto con questo avvocato-procuratore-tuttofare e...». Olivieri: «Fate fare richiesta al ragazzo per un corso di italiano a prescindere dal trasferimento».
ORE 11.56
Turco: «Poi io mi permetto se in futuro ci sono altre situazioni di appoggiarmi a voi». Olivieri: «[...] E poi vedrà che con il corso che fa c'è una certa garanzia sul risultato!».
LA FARSA. Con il passare dei giorni sono frequenti i contatti tra chi si occupa dell'esame. Oltre alle questioni più o meno di colore che riguardano il racconto della telefonata tra Olivieri e Fabio Paratici («Ieri ricevo una telefonata: “Pronto sono Fabio Paratici”. Io lo stavo mandando a fanculo. Ma poi ho capito che era lui. Paratici è più famoso di Mattarella. Paratici è il direttore sportivo più potente del mondo. E praticamente devo dargli una mano nell'esame per Suarez»). In una telefonata del 14 settembre tra Grego Bolli e Rocca si riassume come sarebbe stato l'esame, poi svoltosi nella stanza della rettrice.
Rocca: «Allora, lui si sta un po' memorizzando le varie parti dell'esame».
Grego: «Ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco». Rocca: «Esatto, esatto, l'abbiamo stradato bene».
Grego: «E deve essere su quel binario lì».
La prova viene «praticamente concordata» tra Suarez, Spina e Rocca il 12 settembre. Il 16 settembre in una telefonata tra Spina e Rocca si spiega come Suarez avesse difficoltà ad esprimersi anche su quanto imparato a memoria.
Spina: «Lorè, adesso te mando il pdf del testo su cui ha lavorato, lui se lo porta in aereo. […] Mi raccomando non uscì da quello». Rocca: «No! No! No! No! […]».
Un'intercettazione del 16 settembre, tra Rocca e un tale Alessandro, svela una presunta promessa di Paratici per non far parlare pubblicamente Suarez fino a quando non avrebbe realmente imparato una base di italiano.
Rocca: «Ho parlato con la Juve, anche perché se vanno a scavà la firma sull’esame ce l’ho messa io. […] Ho parlato con Paratici, lui non lascerà nessuna intervista».