Corriere dello Sport

Dybala e Belotti il derby è caldo

Compagni a Palermo oggi rivali Pirlo: Gara difficile conto su Paulo

- Bonsignore

Dybala, tocca a te. Dal Toro al Toro: sono passati 154 giorni dall’ultima esplosione di Joya in campionato, che risale allo scorso 4 luglio. Si era in piena volata scudetto e Paulo aprì la scatola del derby con un gol alla sua maniera, dribbling e sinistro a giro. Sono passati cinque mesi e adesso l’argentino è in piena rincorsa, dopo un periodo difficile, tra infortuni, acciacchi fisici, una condizione da ritrovare e un sorriso sul campo che manca da un po’.

Il vero Dybala, finora non si è visto; soltanto una rete, facile facile, contro il Ferencvaro­s all’attivo in Champions, ma nessuna in A. Ora è giunto il momento di cancellare quello zero alla voce gol in campionato. Per rilanciare la Juve, dopo la frenata di Benevento, e per rilanciars­i e ritrovare fiducia e centralità nel progetto di Pirlo. Una centralità che, al momento, non c’è, visto che Ronaldo-Morata è stato il leit motiv di questa prima parte della stagione bianconera. Oggi c’è la prima occasione, perché la coppia delle meraviglie si scioglie a causa dell’assenza per squalifica di Alvaro e accanto a CR7 torna Dybala.

QUASI INEDITO. E sarà quasi un inedito perché fin qui Paulo e Cristiano hanno giocato una sola volta da titolare insieme: contro il Ferencvaro­s allo Stadium (con un gol di Ronaldo su assist di Cuadrado), mai in campionato dove finora non si sono mai incontrati sul campo, anche perché CR7 ha saltato quattro partite a causa del Covid. Dybala ha rilevato il portoghese infortunat­o contro la Lazio; viceversa è accaduto contro lo Spezia. Ronaldo e la Joya sono stati in azione contempora­neamente soltanto in Europa per 85 minuti complessiv­i nelle due gare con gli ungheresi.

Oggi il tandem si ricompone e Pirlo si attende la svolta da parte di Paulo, oltre che la continuità da parte di Cris, che, quando è stato presente finora, non ha praticamen­te mai perso un colpo. Ha segnato infatti in otto delle nove partite disputate tra campionato e Champions (proprio a Budapest è stata l’unica gara in cui non ha fatto centro), per 10 gol complessiv­i.

Una regolarità impression­ante, roba da fenomeni. Una regolarità che Ronaldo vuole mantenere anche perché cerca la rete numero 30 nell’anno solare 2020 in Serie A. Non solo, dalla ripartenza del campionato dopo il lockdown lo scorso giugno, Ronaldo è il re dei bomber con 18 centri (più 3 assist). Nessuno ha fatto meglio: dietro ci sono Ibrahimovi­c, con 17, e con 14 quel Belotti con cui andrà a duello oggi pomeriggio. Appena tagliato il traguardo delle 750 reti in carriera, il fenomeno ha già riposizion­ato l’asticella. Ancora più in alto, naturalmen­te, ancora verso vette irraggiung­ibili per i più: «prossima fermata 800 gol» ha subito rilanciato dopo la notte europea con la Dinamo Kiev in cui ha riscritto un’altra volta la storia.

TATTICA. La sfida riparte subito, in coppia con Dybala. E l’assenza di Morata porterà ad una Juve diversa nel modo di attaccare. Sarà un test importante anche da questo punto di vista. Perché con Paulo la Juve ha faticato di più, la manovra offensiva ha avuto minore fluidità e pericolosi­tà. Mentre con lo spagnolo tutto ha funzionato bene e pure Ronaldo ha avuto la spalla adatta a supportarl­o. «Cercheremo di riempire l'area con giocatori diversi, magari con delle rotazioni - sottolinea Andrea Pirlo -. Magari con Alvaro eravamo più presenti, mentre con quelli che giocherann­o il derby cercheremo di arrivarci da fuori». Oggi c’è voglia di antico, c’è voglia di ritrovare quel tandem Ronaldo-Dybala nella versione che ha firmato a suon di gol il nono scudetto consecutiv­o. Oggi c’è voglia di Joya.

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GETTY IMAGES Paulo Dybala, 27 anni, in braccio a Cristiano Ronaldo, 35
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