Corriere dello Sport

JUANTORENA SALVA LA LUBE

Grande prova di Ravenna che strappa un punto (2-3) In panchina per un set e mezzo, entra e ribalta la sfida. Bonitta: «Più di così non potevamo fare»

- Di Enrico Spada

Èsempre lui, Osmany Juantorena, l’anima di Civitanova, che viene messa all’angolo per due set e mezzo dalla solita Ravenna tutta cuore e tecnica e poi si aggrappa al suo schiacciat­ore per vincere 3-2 e andarsi a prendere due punti che significan­o primo posto in classifica in attesa della sfida di oggi tra Perugia e Piacenza.

Come all’andata i romagnoli mettono in seria difficoltà la squadra di De Giorgi, conquistan­do i primi due set contro una Lube che lascia in panchina Juantorena e Simon (sostituiti da Kovar e Diamantini) e che sembra avere la testa da un’altra parte, a Tours forse, dove da martedì affronterà il primo triangolar­e di Champions League iniziando proprio dalla sfida “stellare” con Perugia.

Leal e Rychlicki faticano, i marchigian­i sudano freddo, vanno sotto nel primo set (perso 25-21) e vengono battuti in volata nel secondo (25-23), nonostante la rimonta da 19-15 arrivata grazie all’ingresso di Juantorena. Da lì in poi lo schiacciat­ore azzurro cambia le sembianze della Lube, che vince un complicato terzo parziale ad elastico (25-21) e poi domina quarto e quinto set (25-20, 15-8), bissando il risultato di due mesi fa.

ATTEGGIAME­NTO. «Mi dispiace per i primi due set - dichiara Osmany, premiato come MVP - non tanto per il risultato, quanto per l’atteggiame­nto che abbiamo avuto. Eravamo mosci, poco concentrat­i, non facevamo le cose che dovevamo fare, poi abbiamo cambiato marcia e siamo riusciti a portare a casa due punti. Dobbiamo crescere sotto l’aspetto della continuità, ci aspetta la “bolla” di Champions e lì non ci possiamo certo permettere di iniziare una gara in questo modo. Abbiamo dimostrato una volta di più di essere un bel gruppo».

«Sono soddisfatt­o della prova dei ragazzi e non potrebbe essere altrimenti - fa eco Marco Bonitta a fine gara - Siamo stati fortunati, devo ammetterlo, a trovare una Civitanova distratta nei primi due set e priva di qualche giocatore determinan­te, ma siamo anche stati bravi ad approfitta­rne e non era facile. Se fossimo riusciti a tenere quel ritmo, quella qualità di gioco per tre set, saremmo andati contro le leggi dello sport perché era inevitabil­e che ci fosse un calo, sia fisico che mentale. Abbiamo subito un paio di serie di punti in battuta, quella è la loro specialità e ci siamo dovuti arrendere, ma un punto contro la Lube va benissimo e mi fa ben sperare per il futuro anche se il fattore stanchezza per una squadra che non si è allenata per 17 giorni si farà sentire in un dicembre con sette gare».

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LEGA VOLLEY Osmany Juantorena, 35 anni, contro il muro a tre di Ravenna

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