JUANTORENA SALVA LA LUBE
Grande prova di Ravenna che strappa un punto (2-3) In panchina per un set e mezzo, entra e ribalta la sfida. Bonitta: «Più di così non potevamo fare»
Èsempre lui, Osmany Juantorena, l’anima di Civitanova, che viene messa all’angolo per due set e mezzo dalla solita Ravenna tutta cuore e tecnica e poi si aggrappa al suo schiacciatore per vincere 3-2 e andarsi a prendere due punti che significano primo posto in classifica in attesa della sfida di oggi tra Perugia e Piacenza.
Come all’andata i romagnoli mettono in seria difficoltà la squadra di De Giorgi, conquistando i primi due set contro una Lube che lascia in panchina Juantorena e Simon (sostituiti da Kovar e Diamantini) e che sembra avere la testa da un’altra parte, a Tours forse, dove da martedì affronterà il primo triangolare di Champions League iniziando proprio dalla sfida “stellare” con Perugia.
Leal e Rychlicki faticano, i marchigiani sudano freddo, vanno sotto nel primo set (perso 25-21) e vengono battuti in volata nel secondo (25-23), nonostante la rimonta da 19-15 arrivata grazie all’ingresso di Juantorena. Da lì in poi lo schiacciatore azzurro cambia le sembianze della Lube, che vince un complicato terzo parziale ad elastico (25-21) e poi domina quarto e quinto set (25-20, 15-8), bissando il risultato di due mesi fa.
ATTEGGIAMENTO. «Mi dispiace per i primi due set - dichiara Osmany, premiato come MVP - non tanto per il risultato, quanto per l’atteggiamento che abbiamo avuto. Eravamo mosci, poco concentrati, non facevamo le cose che dovevamo fare, poi abbiamo cambiato marcia e siamo riusciti a portare a casa due punti. Dobbiamo crescere sotto l’aspetto della continuità, ci aspetta la “bolla” di Champions e lì non ci possiamo certo permettere di iniziare una gara in questo modo. Abbiamo dimostrato una volta di più di essere un bel gruppo».
«Sono soddisfatto della prova dei ragazzi e non potrebbe essere altrimenti - fa eco Marco Bonitta a fine gara - Siamo stati fortunati, devo ammetterlo, a trovare una Civitanova distratta nei primi due set e priva di qualche giocatore determinante, ma siamo anche stati bravi ad approfittarne e non era facile. Se fossimo riusciti a tenere quel ritmo, quella qualità di gioco per tre set, saremmo andati contro le leggi dello sport perché era inevitabile che ci fosse un calo, sia fisico che mentale. Abbiamo subito un paio di serie di punti in battuta, quella è la loro specialità e ci siamo dovuti arrendere, ma un punto contro la Lube va benissimo e mi fa ben sperare per il futuro anche se il fattore stanchezza per una squadra che non si è allenata per 17 giorni si farà sentire in un dicembre con sette gare».