Un agente spara: aggressore armato muore a Milano
MILANO - Prima aggredisce i passanti, poi i poliziotti subito intervenuti, con un coltello e alla fine gli agenti sparano: così è morto a Milano, nella notte tra lunedì e martedì, Jerry Dimapulangan, 45 anni, di origine filippina. L’uomo, sofferente di disturbi psichici e con precedenti per reati contro la persona e anche per spaccio, pare abbia agito in stato alterato. L’uomo avrebbe tentato di aggredire prima un rider che passava di lì, in via Sulmona, e poi un uomo che usciva dal portone di un palazzo. Entrambi però sono riusciti a fuggire incolumi. All’arrivo di una prima pattuglia della Polizia l’uomo si è scagliato anche contro gli agenti, che hanno cercato di contenere la sua furia con i manganelli. Uno dei due indietreggiando è caduto sbattendo la testa ed è svenuto. In quel momento è sopraggiunta una seconda pattuglia e l’uomo si è scagliato anche contro gli altri due agenti. Uno di questi, dopo aver cercato di evitarlo, in mezzo alla strada, ha sparato alcuni colpi. I proiettili hanno raggiunto l’uomo all’addome, e devono aver leso parti vitali dato che in pochi minuti l’uomo è deceduto. L’esatta dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti ma la sensazione è che anche la procura stia valutando il comportamento dell’agente della Squadra Volanti come una reazione commisurata al «pericolo imminente».