Lautaro formato Qatar Perisic è l’alternativa
Il Toro e Vecino sono arrivati solo ieri a tarda sera: jet leg e stanchezza peseranno. Correa in panchina
Ha giocato e segnato in nazionale Stamattina Inzaghi deciderà dopo l’ultima sgambata di rifinitura
Una chiacchierata e poi una leggera sgambata. Così, questa mattina, Inzaghi avrà gli elementi per decidere se lanciare Lautaro dal primo minuto contro la Lazio, oppure se portarselo in panchina per impiegarlo a gara in corso. Insomma, sarà una decisione dell’ultimo minuto, o quasi. Anche perché il “Toro”, come il suo connazionale e Vecino sono arrivati soltanto ieri in tarda serata a Roma dopo il viaggio transoceanico che gli ha riportati in Europa. Nulla da fare, invece, per i cileni Vidal e Sanchez, “dirottati” preventivamente a Milano. «Torneranno utili in Champions. Non avrebbe avuto senso averli in ritiro alle 3 del mattino», ha spiegato il tecnico piacentino. Ovvio che sia una situazione non facile da gestire. E ci sono tre aspetti di cui tenere conto: la stanchezza per il volo, il jet-lag, ma anche il recupero dopo l’ultimo match. Sia Argentina sia Uruguay, infatti, hanno giocato nella notte tra giovedì e venerdì, quindi meno di 48 prima del fischio d’inizio di questo pomeriggio all’Olimpico. Peraltro, Inzaghi dovrà anche ragionare in ottica Champions e Juventus, tra una settimana.
PROTAGONISTA. In merito al “Toro”, però, dal Sudamerica sono arrivate soltanto notizie positive. Non solo, infatti, ha dimostrato che l’affaticamento accusato la scorsa settimana è da considerare definitivamente archiviato, ma è stato pure il grande protagonista della vittoria sul Perù. Suo, infatti, l’unico gol della gara: una prepotente incornata su traversone dell’udinese Molina a fine primo tempo. Pensare che solo qualche minuto prima aveva fatto preoccupare tutti, visto che, in conseguenza di uno scontro con il portiere avversario Gallese, la sua caviglia si era girata in maniera preoccupante. Buone notizie anche sul conto di Correa, in dubbio fino al fischio d’inizio, che negli ultimi spiccioli di gara ha presto il posto proprio di Lautaro. Evidentemente anche lui ha smaltito il fastidio muscolare e, dunque, sarà in panchina per il suo ritorno all’Olimpico da avversario. Da capire se poi avrà modo di giocare anche qualche minuto.
SOLUZIONI. Certezze, come premesso, non ce ne possono essere. Ma è chiaro come Inzaghi speri di poter contare sul “Toro” sin dal primo minuto. Se non altro per sfruttare il suo eccellente avvio di stagione. Oltre alle 5 reti in 8 gare in nerazzurro, infatti, ci sono anche le 3 nelle ultime 5 apparizioni con la Seleccion, di cui ormai è diventato il centravanti titolare, senza più alcuna discussione. Contro la Lazio, comunque, le alternative a Lautaro sono sostanzialmente due: Perisic o Calhanoglu. Ci sarebbe anche Satriano, citato ieri da Inzaghi, ma vederlo in campo dall’inizio sarebbe davvero una sorpresa. Per quanto riguarda il turco c’è da considerare pure la sua caviglia ammaccata. «Lunedì ha subìto una brutta distorsione, ma in questi giorni ha fatto di tutto per essere a disposizione. Non so se giocherà dall’inizio oppure se entrerà in corsa». Già perché a centrocampo, con Barella e Brozovic, per la terza maglia il favorito è Gagliardini, avendo il fisico per contrastare Milinkovic-Savic. Per concludere, se in attacco dovesse toccare a Perisic, è automatico che a sinistra toccherebbe a Dimarco.
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