Corriere dello Sport

Rocco, la denuncia al Palazzo

Il presidente della Fiorentina va all’attacco frontale dopo il mancato rinnovo di Vlahovic Commisso ha parlato con Ceferin (Uefa) e Gravina (Figc): «Regole da cambiare, ci scippano i campioni dopo che li abbiamo cresciuti»

- Di Ilaria Masini FIRENZE

L’urlo di Commisso nasce da un mix di orgoglio e finanza, di delusione e di voglia di reagire. Il presidente della Fiorentina sta perdendo un valore come Vlahovic, senza riuscire a trattenerl­o né a suon di coccole né di denaro. «Non è sostenibil­e che i costi dei trasferime­nti e le commission­i ai procurator­i facciamo rischiare di perdere un calciatore a zero. È successo al Milan con Donnarumma, sta accadendo con altri calciatori al Psg e potrebbe succedere anche alla Fiorentina con Vlahovic» tuona il presidente viola dagli Stati Uniti nel corso del “Bussiness of sport US Summit” organizzat­o dal Financial Times. «Noi gli abbiamo dato la possibilit­à di mettersi in mostra, ha segnato 20 gol e ora abbiamo dei problemi per il rinnovo del contratto. Devono esserci delle regole chiare. Non possono esserci contratti di cinque anni e poi al terzo anno viene già rinegoziat­o perché vogliono più soldi. Mai nessuno però mi ha chiesto meno soldi se gioca male. Rispettiam­o gli intermedia­ri ma vogliono guadagnarc­i sia all’acquisto che alla cessione di un calciatore. Le commission­i sono altissime e questo negli USA non esiste perché non ci sono costi di trasferime­nto. La FIFA, la UEFA E la serie A devono fare qualcosa».

PROBLEMA PROCURATOR­I. Rocco Commisso sta cercando interlocut­ori di altissimo livello per individuar­e soluzioni: «Abbiamo parlato con il presidente della UEFA Ceferin e mi ha promesso che la questione dei procurator­i sarà trattata il prima possibile. Ho contattato pure il presidente della FIGC Gravina e anche lui mi ha detto che la questione deve essere risolta».

CLASSIFICA FALSATA. Dallo stesso evento Commisso insiste anche su un altro argomento che gli sta a cuore e cioè i paletti finanziari non sempre rispettata­ti. E ribadisce: «Il problema in Italia è che le regole non valgono per tutti. E questo ha falsato la classifica della scorsa Serie A. Ogni sei mesi dobbiamo fornire dei dati sul rapporto di liquidità nel calcio italiano. Noi e altri club lo abbiamo fatto. Io ho sempre fatto il mio dovere, ma altre società non lo hanno fatto. C’erano alcuni club che erano ben lontani dal rispettare i requisiti necessari di liquidità. E uno di questi ha vinto il campionato (Inter, ndr). Alla fine del campionato, non prima, hanno dovuto rettificar­e il rapporto di liquidità vendendo giocatori come Lukaku e Hakimi. Chi non rispetta le regole stabilite dalla Lega, dovrebbe pagarne le conseguenz­e, come essere penalizzat­o in campionato. Penso a quello che succede in alcuni club europei, in cui i ricavi vengono fatti sparire per poter dire di rispettare le regole. Sono molto severo al riguardo, se ci sono delle regole, devono essere rispettate. Se non vengono rispettate, devono essere previste delle sanzioni». Infine una battuta sullo stadio Franchi: «La città sta cercando di trovare i soldi per ristruttur­are l’impianto esistente. Lo farà il Comune e poi lo affitterà, almeno per il momento. Quindi non sarà di proprietà della Fiorentina e io non ci spenderò dei soldi».

«Le commisioni agli agenti e i costi totali ti possono far perdere un tesserato a zero»

«È successo al Milan con Donnarumma e con alcuni calciatori persino al Psg»

NON RINNOVA. Nelle stesse ore da Belgrado rimbalza nuovamente l’idea che Vlahovic non firmerà alcun rinnovo con la Fiorentina e che l’entourage non sarebbe disposto ad aprire un nuovo tavolo per la trattativa dopo che la scorsa estate la Fiorentina avrebbe rifiutato un'offerta da 60 milioni più bonus. Sarebbe stato il presidente Commisso a non volerlo cedere e a far saltare un accordo già trovato fra l’entourage e il club acquirente. Una versione che eventualme­nte andrebbe a stridere con quanto detto dallo stesso Vlahovic che poco tempo fa aveva dichiarato di non aver lasciato Firenze per una sua scelta personale.

 ?? ??
 ?? ?? Dusan Vlahovic, 21 anni, contratto fino al 2023: non rinnoverà A sinistra il presidente Rocco Commisso, 71 anni
Dusan Vlahovic, 21 anni, contratto fino al 2023: non rinnoverà A sinistra il presidente Rocco Commisso, 71 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy