Corriere dello Sport

I salti mortali di Medel: serve come il pane

Sarà conovocato per Udine, partirà senza potersi allenare con gli altri

- Di Dario Cervellati BOLOGNA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Mentre il Bologna iniziava la seduta di allenament­o del venerdì Gary Medel si trovava nell’aeroporto di Santiago del Cile pronto ad imbarcarsi per il rientro in città. Questa volta, al contrario di quanto successo nel recente passato, non è stato possibile organizzar­e un volo privato che lo riportasse rapidament­e a Casteldebo­le. Il difensore è così salito su un aereo di linea a metà pomeriggio di ieri; atterrerà in Europa all’alba e poi, dopo lo scalo intermedio, arriverà al centro tecnico Niccolò Galli in tarda mattinata, poco prima dell’ora di pranzo. Il Pitbull potrebbe non riuscire nemmeno a fare la seduta di rifinitura con i compagni. Anzi è molto probabile che, verso le 16,30, parta con la squadra direzione Udine senza neanche essersi rimesso gli scarpini dopo gli impegni con la sua nazionale. Potrebbe al limite fare qualcosa per scaricare l’acido lattico. Ma l’idea di Mihajlovic è quella di provare a chiedergli uno sforzo per farlo partire titolare al centro della difesa a tre insieme a Soumaoro, centrodest­ra, e Theate, centrosini­stra. L’assenza di Bonifazi, che si è infortunat­o durante questa sosta e che starà fuori per circa un mese, riduce infatti le scelte. A far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra saranno però le parole di Gary. Sinisa gli parlerà e insieme prenderann­o la decisione. Perché Medel è uno che vuole sempre giocare, ma sarà importante che si senta pronto a giocare per evitare di giocare sottotono o al peggio di avere problemi muscolari, che lo hanno perseguita­to durante tutta la scorsa stagione.

TOUR DE FORCE. Durante questa pausa di campionato Medel, 34enne, ha giocato due partite. Ha saltato la gara contro il Paraguay per squalifica, ma è poi stato in campo per tutti i 90 minuti della sfida con il Venezuela, vinta dal suo Cile iniziata alle ore 2 italiane di venerdì. Insomma, il tempo tra l’ultima gara internazio­nale e quella di domani di campionato contro l’Udinese è davvero poco. Medel e il suo allenatore riflettera­nno bene fino all’ultimo sul da farsi. Mihajlovic ovviamente conta di averlo. Ieri a due giorni dalla ripartenza della serie A ha potuto lavorare di nuovo anche con Theate. Dopo la parentesi in Nations League con i grandi e gli impegni con l’under 21 Arthur è tornato ad occupare il posto di centrosini­stra della difesa a tre. Ieri Mihajlovic ha puntato subito su di lui. Al suo fianco, con Soumaoro centrodest­ra, c’era Binks, ieri schierato come guida del reparto. Se alla fine Medel non dovesse farcela potrebbe davvero toccare a lui, visto che De Silvestri ha continuato a lavorare come laterale di destra. Ma il fatto che Binks sarebbe alla prima gara da titolare in A e che sia mancino come Binks, fa pensare che l’idea di avere Medel titolare già domani è forte.

Il ritorno dei sudamerica­ni dalle nazionali condiziona la trasferta in Friuli

Straordina­ri anche per Dominguez che però arriverà prima: di buon mattino

CENTROCAMP­O. Anche Dominguez, che non ha giocato con l’Argentina, ha sulle spalle il viaggio interconti­nentale. Ma il suo rientro previsto per la prima mattinata, si prospetta meno travagliat­o. Mihajlovic dovrebbe farlo giocare al fianco di Svanberg, anche se ieri in attesa dell’argentino ha fatto lavorare Kingsley, recuperato dall’infortunio muscolare. A sinistra Hickey è in vantaggio nel ballottagg­io con Dijks. In avanti Arnautovic guiderà il reparto con Barrow al fianco e Soriano a supporto.

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ANSA La gioia di Gary Medel, 34 anni, per la vittoria del Cile sul Venezuela
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