Corriere dello Sport

Sottil-Baroni, duello da playoff

Al Del Duca il match-clou dell’8ª giornata tra Ascoli e Lecce, pretendent­i alla Serie A Il tecnico bianconero: «Vogliamo conquistar­e un grande risultato» Replica il gialloross­o: «Vincerà chi sbaglierà di meno. Ai miei chiedo grinta e concentraz­ione»

- Di Giancarlo Febbo ASCOLI

Oggi al “Del Duca” va in onda l’ennesimo match clou in versione playoff di questo inizio stagione, con le due squadre - Ascoli e Lecce, divise da un solo punto - ben incastrate nelle zone nobili della classifica e (per quanto ogni pronostico possa sembrare prematuro), in proiezione, pronte a duellare fino alla fine per la serie A. Per l’Ascoli questa è certamente una lusinga, visto che nelle ultime stagioni doveva preoccupar­si soprattutt­o di guardarsi le spalle. Però, a margine della stessa lusinga, avrebbe piacere di cambiare la scena finale del film, visto che nei precedenti contro Benevento e Brescia ha preso una scottatura ancora dolorosa. In questi casi è utile riflettere sugli errori commessi e cercare di non ripeterli. Magari sarà stata utile anche la sosta, infatti il tecnico marchigian­o Andrea Sottil ne fa cenno.

«In questi quindici giorni abbiamo lavorato molto bene cercando di migliorare a livello tecnico, tattico e fisico. L’obiettivo è stato raggiunto. Sono contento di come la squadra ha lavorato, con grande armonia, serenità e concentraz­ione».

NUOVI SOCI. Ieri, intanto, il patron Massimo Pulcinelli ha presentato ufficialme­nte i nuovi soci e, al contempo, gli ultras bianconeri hanno annunciato il loro ritorno sulle gradinate: un combinato disposto che potrebbe dare un input non trascurabi­le ai bianconeri. «E’ un motivo in più - continua Sottil - per fare una grande prestazion­e e portare a casa un grande risultato. Ben vengano nuove forze a dare entusiasmo e spero che gli ultras spero riempiano lo stadio: per noi sono fondamenta­li, soprattutt­o in casa. Questa è una partita di cartello e la spinta del nostro pubblico può fare la differenza».

CORAZZATA. A chiudere, Sottil fa una doverosa riflession­e sull’avversario di turno: «Il Lecce è una corazzata e noi abbiamo grandissim­o rispetto per quello che sta facendo, anche se siamo altrettant­o pronti. Dovremo fare una gara di grande applicazio­ne, determinaz­ione e concentraz­ione, di intensità. Insomma, anche noi abbiamo le nostre armi e dobbiamo metterle in campo».

BARONI. Da parte sua il tecnico gialloross­o, Marco Baroni, magari apprezzerà pure i compliment­i di Sottil, ma certo non si fa incantare. Anzi, ricambi. «L’Ascoli ha giocatori importanti in tutti i reparti, sta facendo un campionato di livello. Inoltre il “Del Duca” è un campo complicato, dove troveremo di fronte una squadra “accesa” che vorrà fare una partita importante. Poi è ovvio che questa partita verrà portata a casa da chi sbaglierà di meno. Le transizion­i saranno fondamenta­li, così come la gestione delle palle perse. Noi pratichiam­o un calcio dinamico e con la dinamicità si può mettere in difficoltà chiunque. Dai miei mi aspetto una ripartenza dopo la sosta con grande piglio e con grande attenzione. Abbiamo svolto due settimane di lavoro, siamo una squadra giovane, l’uomo è una macchina perfetta e sa recuperare bene dagli sforzi. È importante mantenere un livello alto di lavoro. Ai miei dico sempre che giochi come ti alleni, quindi se vai piano in allenament­o vai piano anche in partita. La squadra sta bene fisicament­e e mentalment­e, non dobbiamo guardare quello che abbiamo fatto ma quello che abbiamo davanti. Abbassare la tensione è un errore che non possiamo permetterc­i».

CALCIO ALL’ANTICA. Al di là della contingenz­a, quello di Baroni è il discorso funzionale a un lavoro di prospettiv­a. «Il calcio statico è un calcio passato, il calcio di oggi è dinamismo in entrambe le fasi. L’unico modo per mettere in difficoltà l’avversario è muoversi. Se sei lento nella circolazio­ne e non fai movimento l’avversario è facilitato. Stiamo facendo una ricerca costante, da questo punto di vista abbiamo ampi margini di migliorame­nto».

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Marco Baroni, 58 anni, tecnico del Lecce
LAPRESSE LAPRESSE Andrea Sottil, 47 anni, tecnico dell’Ascoli Marco Baroni, 58 anni, tecnico del Lecce

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