Corriere dello Sport

Zaffaroni-Grosso: chi si rialza?

Il San Vito è terra di conquista per i ciociari: hanno vinto entrambe le trasferte giocate in B Tutti e due vengono da uno scivolone nell’ultimo turno prima della sosta C’è voglia di rivalsa sia per il Cosenza che per il Frosinone: vietato perdere

- Di Franco Segreto COSENZA

Cosenza-Frosinone dopo la pausa di campionato, due squadre appaiate in classifica a quota 10. Entrambe sconfitte nell’ultimo turno, il Cosenza ad Alessandri­a, il Frosinone in casa col Cittadella. Per entrambe c’è voglia di rivalsa.

ZAFFARONI. «Si tratta di una gara insidiosa perché affrontere­mo un avversario di livello, costruito per qualcosa di importante - spiega -. Ultimament­e il Frosinone ha cambiato sistema di gioco ma ha delle individual­ità di valore come Ciano, Garritano, Zerbin e Canotto che riescono a creare spesso la superiorit­à numerica. In difesa subiscono poco e dovremo essere bravi a proporci in un certo modo in avanti. Tra l’altro fuori casa i laziali hanno ottenuto sette punti dei dieci totalizzat­i, ecco perchè il Cosenza dovrà disputare una gara di grande attenzione».

VIGORITO. Il portiere dopo l’infortunio al ginocchio di Alessandri­a stringerà i denti e dovrebbe essere regolarmen­te al suo posto. Non così Millico e Pandolfi, i due attaccanti che causa infortuni si sono allenati a parte nella pausa di campionato. «Vigorito ha svolto gli ultimi allenament­i col gruppo e, a meno di intoppi, dovrebbe giocare. Gli altri si portano dietro infortuni della passata stagione come Bittante, Eyango e Pandolfi. Mancando pure Millico, dovrò pensare a spingere qualche centrocamp­ista in avanti come ad esempio Boultam».

GROSSO. Da due giorni in Calabria, il Frosinone ha svolto l’allenament­o di rifinitura nell’hinterland cosentino. Questo il pensiero del tecnico Fabio Grosso, la cui squadra non vince da tre turni. «Il Frosinone parte sempre per la conquista della vittoria. Anche in questa occasione conosciamo le insidie della gara, ma abbiamo le qualità per disputare un incontro importante. Sarà fondamenta­le sfruttarle bene in campo». Quindi un passaggio sul Cosenza. «Si tratta di una squadra costruita nel finale del mercato estivo che ha già una sua identità. Giovane e frizzante, sa difendersi ma anche ripartire. Speriamo di invertire la rotta del Cosenza che al Marulla ha vinto tre gare su tre e, per quanto ci riguarda, tornare alla vittoria». Tra i 25 convocati c’è il polacco Szyminski, ancora non al meglio della condizione. Se non dovesse farcela, toccherebb­e ad uno tra l’ex Casasola, Gori o Cotali.

PREMIO POLLINO. Stamane a Civita l’Associazio­ne culturale Gennaro Placco consegnerà il “Pino Loricato d’Oro” a Mauro Balata, presidente della Lega di B e a Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, per la donazione che gli stessi hanno destinato all’associazio­ne per la realizzazi­one di opere sul territorio a seguito della tragedia del Raganello.

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LAPRESSE Fabio Grosso, 43 anni, allenatore del Frosinone
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LAPRESSE Marco Zaffaroni, 52 anni, tecnico del Cosenza

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