Theate provato a sinistra da Mihajlovic che nel test retrocede Dijks tra le riserve
De Silvestri torna a tempo pieno sulla corsia destra Soriano farà da suggeritore in fase offensiva
Con la ripresa a tempo pieno di De Silvestri e l'arrivo di Cassius, che è rientrato in città e nel pomeriggio di ieri ha ripreso la preparazione, la fascia destra del Bologna vuole tornare ad essere un punto fermo della squadra, già domenica contro l'Empoli. A sinistra, invece, con la squalifica di Hickey, dopo aver provato nel fine della scorsa settimana, Sansone e Vignato, nella partitella di ieri Mihajlovic ha inserito Theate nella squadra dei titolari, con Djiks tra le riserve. Un'indicazione importante in vista dell'incontro di domenica. Il primo, che ha giocato in quel ruolo con il Verona, ha dovuto adattarsi ad una posizione decisamente differente da quella abituale di centrale, facendo non poca fatica. Nello stesso momento bisogna capire se, dopo la sfuriata di Mihajlovic, i rapporti tra lui e Dijks siano davvero tornati tali da far rientrare nelle rotazioni l'esterno olandese. È proprio questo uno dei dubbi principali dell'undici che domenica affronterà l'Empoli. Infatti
se Medel tornerà dalla partita del suo Cile con la Bolivia in buone condizioni, sarà lui il titolare al centro della difesa, con Bonifazi e Soumoro al suo fianco. In questi giorni è stato Binks a giocare al suo posto, giocatore che è sempre stato affidabile quando chiamato in causa, ma al quale manca la personalità e l'esperienza del cileno.
CAPITANO. Tra coloro ai quali Mihajlovic chiederà qualcosa di più vi è sicuramente capitan
Soriano, la cui posizione, anche nella seduta di ieri, è variata da quella di terzo centrocampista in fase difensiva a suggeritore in fase offensiva. La presenza fissa di un giocatore che riempie l'area di rigore come Arnautovic ha finora impedito a Soriano di poter esprimere tutta la sua capacità in fase realizzativa. Risale al 14 marzo scorso la sua ultima rete in campionato, è passato quasi un anno e nonostante i tre assist in stagione, il fatto che con 10,59 chilometri a partita sia il rossoblù che corre di più ad incontro e sia di gran lunga, con 31, quello che costruisce il maggior numero di azione da rete, non essere ancora riuscito a far gonfiare la porta è sicuramente un peso che è necessario che possa togliersi prima possibile.
ARNAUTOVIC. C'è bisogno delle sue reti come di quelle di Arnautovic, che in questi giorni è sembrato essersi allenato senza più il peso del problema fisico che ne ha caratterizzato questo inizio di stagione. Una sosta per lui provvidenziale, durante la quale non ha svolto un programma personalizzato, come alcuni suoi
compagni, ma ha puntato molto ad affinare la fase realizzativa, calciando spesso verso la porta ed arrabbiandosi molto con se stesso quando falliva occasioni che un attaccante non dovrebbe sbagliare. L'austriaco è sembrato migliorato, soprattutto sul piano atletico e della determinazione, le due caratteristiche principali per un attaccante che ha sempre fatto della fisicità la propria arma principale.
Se Medel tornerà dal Cile in buona condizione, sarà al centro della difesa