Una medaglia e sarà leggenda
La quinta Olimpiade preparata a Budapest per il nono podio
Sedici anni di trionfi sul ghiaccio. Tanto è lungo il filo olimpico di Arianna Fontana e passa attraverso cinque edizioni dei Giochi invernali, inanellando la bellezza di 8 medaglie. La saetta bionda valtellinese ha solo 31 anni ma è già una leggenda vivente dello short track, dato che nessuna donna ha messo insieme così tanti podi sul palcoscenico più importante e gliene basta uno soltanto per diventare la regina assoluta staccando anche i due assi al maschile con cui attualmente condivide il record, ovvero lo statunitense Apolo Anton Ohno e il russo di origini sudcoreane Viktor An (alla nascita Ahn Hyun-Soo).
La prima avventura di Arianna fu a Torino 2006, aveva poco più di 15 anni e vinse il bronzo con la staffetta femminile italiana, diventando la più giovane medagliata della storia azzurra ai Giochi invernali. Quattro anni dopo, a Vancouver 2010, si mise al collo un altro bronzo tutto per sé nei 500 metri. A Sochi 2014, le gemme furono addirittura tre con l’argento nei 500 e i bronzi in staffetta femminile e nei 1500 metri. però è stata a PyeongChang 2018, dopo aver fatto da portabandiera nella Cerimonia d’apertura: oro negli amati 500 metri, argento in staffetta femminile e bronzo nei 1000.
Pur di inseguire la nona sinfonia olimpica dopo i trionfi sudcoreani, Arianna ha scelto una preparazione a lungo termine mirata e personale, seguendo i dettami del marito-coach Antony Lobello e allenandosi, fino allo scorso inverno, a Budapest con la squadra ungherese. Determinata, testarda, vincente: la scheggia azzurra vuole fare ancora una volta impazzire i tifosi italiani e può dire la sua su tutte le distanze, a partire dagli amati 500 metri fino a trascinare la squadra azzurra nella staffetta femminile e nella mista, novità del programma. A Berbenno di Valtellina, paesino incastonato tra le montagne in provincia di Sondrio, il suo scatenato fan club ha già allestito un maxischermo all’aperto in piazza del Municipio per sospingerla nelle finali che si terranno verso l’ora di pranzo italiana.