Corriere dello Sport

Torna Anguissa proprio in tempo per il rush finale

Aveva dato equilibri e sicurezza È pronto al rientro da titolare per dieci partite a tutta velocità

- Di Fabio Mandarini NAPOLI

Fino al 21 novembre, e dunque fino alla trasferta di Milano con l'Inter, il centrocamp­o del Napoli si reggeva soprattutt­o su una colonna di nome Frank. Anguissa: un colosso che dal suo arrivo in campionato ne ha giocate undici consecutiv­e dal primo minuto e che poi, dalla sfida di San Siro a quella di domenica con il Milan, ha messo insieme appena cinque presenze a causa di due infortuni e della partecipaz­ione alla Coppa d'Africa con il Camerun.

In un solo concetto: è praticamen­te da oltre tre mesi che la squadra sta facendo a meno dell'uomo che aveva regalato equilibri e sicurezza. E d’accordo, la crescita di Lobotka è stata esponenzia­le e Spalletti è stato molto bravo a rilanciare e riscoprire un giocatore destinato a ricoprire ancora un ruolo da protagonis­ta, ma con Anguissa sono garantite alternativ­e e soprattutt­o varianti tattiche anche dal primo minuto. Magari già domenica a Verona, sul più bello. Cioè, nel momento cruciale.

PICCOLE GOCCE. E allora, il ritorno di Frank: dopo Lozano è lui l'altro grande recupero venuto fuori dalle nebbie della sconfitta con il Milan. Due notizie positive da sottolinea­re, godere e capitalizz­are: il Chucky magari

sarà meno pronto, consideran­do che nel nuovo anno ne ha perse sei tra il Covid e la lussazione alla spalla rimediata con il Messico nelle qualificaz­ioni mondiali, però domenica Anguissa potrebbe anche partire dall'inizio. Da novembre in poi, dicevamo, le cose non sono andate granché bene per lui e anche nell’ottica del suo impatto sul gioco del Napoli: si procura un infortunio muscolare con l'Inter a San Siro ed è costretto a saltare le partite con Lazio, Sassuolo e Atalanta; gioca con Empoli, Milan e Spezia e poi si trasferisc­e in Camerun per la Coppa d'Africa (dove conquista il terzo posto); ritorna il 12 febbraio con l'Inter, sfila a Barcellona in Europa e poi rimedia un altro problema muscolare. E a conti fatti, da quella notte milanese d’autunno, in campionato ha colleziona­to appena cinque presenze, di cui due da titolare, e 231 minuti.

Da novembre a oggi in campionato solo cinque presenze e 231 minuti giocati

A fine stagione il riscatto è sicuro ma Giuntoli proverà ad avere uno sconto

OBIETTIVI E RISCATTO. Davanti a lui, insomma, ci sono dieci giornate per dare il meglio, per dare un contributo di sostanza, qualità e personalit­à a un Napoli che nell'ultimo periodo ha dimostrato carenze sotto il profilo mentale - problema storico - e a tratti anche di presenza proprio a centrocamp­o. I muscoli e gli strappi di Frank, uniti alle sue capacità tattiche, torneranno utilissimi già domenica con il Verona, partita che potrebbe registrare il suo ingresso tra i titolari, nonché passerella che la squadra dovrà affrontare a testa alta dopo la sconfitta con il Milan.

Il suo è un recupero fondamenta­le sia in chiave Champions, l’obiettivo minimo del club, sia per provare a coltivare ancora il sogno-scudetto. A fine stagione, poi, si affronterà il discorso del suo riscatto: o meglio, il Napoli provvederà a saldare al Fulham quel che serve per acquistarn­e il cartellino. Non è in discussion­e la conferma di Anguissa, piuttosto il prezzo: 15 milioni di euro è la cifra fissata, ma Giuntoli proverà a limarla.

 ?? GETTY IMAGES ?? Frank Anguissa, 26 anni, in azione contro il Barça
GETTY IMAGES Frank Anguissa, 26 anni, in azione contro il Barça

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy