La Ferrari pensa soltanto a sé
La Formula 1 irrompe in Tv: test in diretta su Sky, e da domani “Drive to Survive” su Netflix La Mercedes adesso fa paura, ma... Maranello si sente pronta ad affrontare la W13 (che sarebbe molto rinnovata) e una Red Bull fortissima
Da oggi però si fa sul serio, e chi non lo capisce subito lo capirà domani quando Netflix lancerà l’ultimo attesissimo “Drive to Survive”, quello relativo alla stagione ansiogena 2021. Così tutti - tutti - finiranno per accorgersi che la Formula 1 riparte, ma stavolta per davvero.
Nei test del Bahrain (tutto in diretta su Sky, otto ore al giorno, 7.55-12 e 12.55-17) le squadre potranno ancora giochicchiare con i cronometri: i piloti alzeranno il gas qua e là, ogni team prenderà i tempi un po’ fasulli del giro e farà di conto con il quantitativo effettivamente presente per scoprire quanto la propria macchina valga davvero. Però con le pretattiche è finita qui: le monoposto saranno in una versione sincera e conviene a tutti perché è sulla pista di Sakhir che il Mondiale comincia, tra appena una settimana.
ARMI SEGRETE. Le temperature saranno quelle giuste - non più l’inverno di Barcellona – e finalmente scopriremo se la Red Bull ha mostrato tutto della sua futuristica RB18 o ha qualcosa ancora in serbo, se la Ferrari si comporta da Ferrari, se la Mercedes ha arma-fine-di-mondo come diverse squadre temono, da quando si è conclusa la prima serie di test in Spagna.
Se lì la più grande attesa era rivolta alla Red Bull, che nella presentazione ufficiale aveva tentato di gabbare tutti spacciando per vera una macchina finta ed era stata sbugiardata facendo una brutta figura, questa volta tutti aspettano che a presentarsi in pista sia questa mattina Lewis Hamilton con la W13.
Dicono che questa macchina possa essere affatto diversa rispetto a quella vista due settimane fa: più snella, più stretta, col baricentro più basso, più veloce, più tutto. Il timore si origina dal ricordo del 2019, anno in cui i diabolici ingegneri della Mercedes schierarono nella seconda serie di test una W10 che era un piano B rispetto a quella vista solo pochi giorni prima. L’aerodinamica era stata stravolta tra ala e muso, zona centrale e Halo reinterpretato, pance, fondo e intero retrotreno.
L’anno dopo i Mercedes s’inventarono il DAS, la convergenza variabile con uno scatto longitudinale del volante, e insomma: a Brackley le idee fervono e gente così è sempre pericolosa.
FERRARI. Per la Ferrari Mattia Binotto ha già comunicato che «la nostra macchina non sarà molto diversa da quella già vista, ma abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per ottimizzare ciò che già abbiamo». Che va letta non come una resa, anzi: quel che abbiamo ci basta per permetterci di essere competitivi; è questo il senso della sua uscita.
Telaio e power unit sono gli stessi della prima serie di test: stamattina tocca a Charles Leclerc e nel pomeriggio a Carlos Sainz, che continueranno ad alternarsi nei giorni successivi.
Se al Montmelò era stato necessario verificare la funzionalità dei nuovi progetti, fino a quel momento “visti” solo al simulatore e attraverso i dati, questa volta si comincerà a cercare i tempi con i cosiddetti long run, prove di durata in cui si verifica un possibile ritmo di gara, e simulazioni di giro secco di qualificazione, sempre cercando di fare amicizia con le nuove Pirelli ribassate. Quale filosofia verrà premiata, quella della Red
Binotto: «La nostra monoposto non sarà molto diversa da quella già vista»
«Continuiamo però a lavorare per ottimizzare ciò che abbiamo»
Bull con canali e passaggi segreti dell’aria, quella della Mercedes a pance cortissime o la macchina-ala della Ferrari, che meriterebbe un passaggio al MoMA?
LOTTA A QUATTRO. Tutti dovranno avere risolto l’increscioso problema battezzato “purpoising”, l’interruzione a singhiozzo dell’effetto suolo che alle altissime velocità fa saltare le macchine come delfini.
L’impressione generale è che si proceda verso un Mondiale in cui ci sarà un profondo solco fra quattro squadre – Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren non necessariamente in quest’ordine – e le altre, con possibilità di un inserimento pirata da parte dell’Alpha Tauri.