Modena vola con Abdel Aziz
Una Leo Shoes, riveduta e corretta nei protagonisti, che continua a vincere e, in buona parte a convincere, batte Ravenna e si candida ad un posto al sole nella fase finale della stagione. Del resto, proprio alla vigilia del match il coach Andrea Giani, uno che non esagera mai, aveva per la prima volta parlato di scudetto e Nimir Abdel Aziz, un signore che anche ieri sera ha messo giù la bellezza di 22 palloni, aveva confermato sì di aver firmato per andarsene entro il 31 gennaio, ma che a Modena sta e vorrebbe restare volentieri (anche perché a Kazan, oggi, tira una gran brutta aria). Ravenna fa il suo, soffre maledettamente nel primo set ( i gialloblu vincono con una scioltezza
disarmante) ma poi reagisce, non presta più il fianco a Swan Ngapeth (che ha giocato in luogo del fratellone, tenuto a riposo da Giani) e soci, perde solo ai vantaggi il secondo parziale, conquista di forza e di pancia il terzo e poi cede davanti ad una maggiore qualità dei padroni di casa. Riveduti e corretti, ma sempre di alto livello. I giallorossi non escono comunque ridimensionati dopo il match del PalaPanini; anzi, Modena dopo Civitanova dimostra di poter battere chiunque se è in vena, anche con le seconde linee: le avversarie sono avvisate. Dimitrov, in particolare e Ulrich sugli scudi fra i romagnoli, mentre Giani più che mai in questa fase della stagione ha compreso che la panchina serve, eccome, ed ha utilizzato a mani basse elementi come Van Garderen (che ha sostituito l'assente Leal), Sanguinetti, che ha fatto rifiatare Stankovic, Gollini, Salsi e Sala.