Teodosic e Jaiteh spingono la Virtus
Bologna si aggiudica il derby italiano e sale al 3° posto Il serbo, il centro ed Hackett (al debutto) piegano Venezia. Ma Belinelli tiene in ansia le V nere
Con forza, autorità e la classe di vecchi e nuovi, la Virtus vince il derby europeo, supera in classifica una Venezia senza energie sul rettilineo, a cui non basta il Tonut del terzo quarto, e aggancia Buducnost al terzo posto. Spartito diretto da
Teodosic (13 assist) e sublimato dalle note di Jaiteh (41 di valutazione), ma anche reso più solido dal buon debutto di Hackett e dai lunghi della panchina, che in attesa di Shengelia mandano il loro segnale. Nonostante infortuni e sfortune continuino a girare dalle parti di Bologna.
Belinelli che dopo 2’ finisce fuori per un problema muscolare dietro la coscia, aggiungendosi così all’assenza di Pajola, e il debutto con tre canestri di fila di Hackett 4’ dopo, sono le facce contrapposte dell’avvio virtussino. E’ Bologna a fare il ritmo della partita sull’asse Teodosic-Jaiteh, la squadra di Scariolo potrebbe decollare subito senza sbagliare tanto dalla lunetta, senza perdere qualche pallone di troppo, a volte però forzato dalla difese miste di Venezia, priva di Vitali, che mescola le carte il più possibile e s’affida a Theodore. Ma non trovando mai la chiave per chiudere l’area, dove impatta bene anche Alibegovic. Segafredo a +10 (23-33) nel secondo quarto con Cordinier a variare sul tema. La Reyer arriva all’intervallo tirando 2/17 da tre e con Watt limitato dai falli.
Tonut, non al meglio, si scatena nel terzo quarto, 12 punti con le due triple che sbloccano Venezia dall’arco (5/13 nel quarto). A De Raffaele resta il problema di non riuscire a mettere un granello nell’ingranaggio Teodosic-Jaiteh, la mappa del tesoro di Scariolo. Che però, pagando ancora le difficoltà di Mannion (5 perse), incassa 27 punti in 10’ e vede l’avversario avvicinarsi a -1. Venezia finisce la benzina, la Virtus invece ha il motore pieno e lo fa valere. Soffocando in difesa l’avversario, a cui lascia briciole, mentre ancora una volta la via dell’area è bianconera anche con Sampson e Alibegovic. Il derby italiano parla bolognese.