Corriere dello Sport

«Io e Messi, trofei senza contratto»

Chiello e la Joya «Io l’Europeo, lui la Coppa America ma eravamo senza accordi coi club Dybala deve ritrovare sorriso e gol»

- Di Filippo Bonsignore TORINO

Chiellini scuote Dybala. Il capitano entra in tackle sulla telenovela che sta catalizzan­do l’attenzione del mondo Juve. Il rinnovo del contratto della Joya, che come Giorgio è alle prese con un problema muscolare che lo tiene fuori dal derby. «Paulo si è allenato, sta meglio e sta lavorando sodo per esserci la prossima settimana con il Villarreal; sarebbe un grande recupero per noi». Il tema caldo, però, è il futuro: «Penso che ci si debba concentrar­e sul campo, che è la cosa più importante. Io e Messi abbiamo vinto Europeo e Coppa America senza contratto, credo che si possa fare bene anche in queste situazioni. Il calcio moderno è questo e dobbiamo abituarci e conviverci». E allora si può anche sorridere: «Magari porta bene? Se Dybala segna con il Villarreal, siamo tutti contenti…».

RIENTRO? La sfida di Champions League è il prossimo passaggio cruciale della stagione juventina e nessuno vuole mancare, consideran­do il peso specifico che avrebbe conquistar­e i quarti di coppa. «Sto meglio - rassicura Giorgione -, è un mesetto che sono fuori, me la sono presa comoda, però ora sto meglio. Nei prossimi giorni dovrei rientrare piano piano con la squadra. L'ultima settimana è stata buona, al contrario di quelle precedenti. Sono fiducioso per il recupero. Lo dico anche per i non tifosi juventini: confido di rientrare anche prima dello spareggio». Altro snodo fondamenta­le, quello con la Macedonia (e, speriamo, non solo) per tenere vivo il sogno dei Mondiali. «Ci pensiamo tutti alla qualificaz­ione. Credo sia giusto viverlo con la giusta serenità e non come un peso».

SCUDETTO. A proposito di sogni, c’è quello degli Insuperabi­li di cui è testimonia­l e che porta alla nascita di un centro sportivo di proprietà (progetto per il 2024-25) e per questo ieri Chiellini ha presentato la nascita della Fondazione EcoEridani­a Insuperabi­li. E poi c’è il sogno (forse) impossibil­e chiamato scudetto. «Bisogna essere realisti. E’ giusto che i tifosi sognino e che ci diano la giusta energia ma noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Certo, se dovessimo fare una serie di vittorie consecutiv­e, potremo pensarci Ora però testa alla Sampdoria e al fatto che fino a poche giornate fa non eravamo neanche quarti. Mancano tante partite e può succedere di tutto. Credo che le parole di Allegri non siano per mettere la pressione agli altri o per nasconders­i: significa sempliceme­nte essere equilibrat­i e l’equilibrio è una grande dote di Allegri. Se le altre sbaglieran­no e noi continuere­mo a essere bravi, tanto meglio. Ma per ora deve rimanere un sogno dei tifosi». La Juve, in ogni caso, è tornata a fare la Juve: «I primi mesi sono stati di adattament­o e di conoscenza. Le nazionali sudamerica­ne ci hanno tolto giocatori importanti e abbiamo fatto fatica, poi da novembre è cambiato tutto. Escludendo l'Atalanta e la Supercoppa con l'Inter, abbiamo dato continuità. L'arrivo di Zakaria e Vlahovic poi ha dato nuovo entusiasmo a tutto l'ambiente. La squadra sta crescendo e bisogna continuare così. Da sabato inizia una settimana importante: prima la Samp, poi la Champions, dove passare il turno è vitale per tutti. Vogliamo finire in crescendo questa stagione».

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GETTY IMAGES Giorgio Chiellini, difensore della Juventus

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