Corriere dello Sport

Il nuovo Luis fa più bella la Lazio

Crea più occasioni, è terzo per tiri e adesso è vicino alla top five dei “corridori”

- Di Daniele Rindone ROMA

Ex peccatore convertito al sarrismo, al culto del gioco coniugato al rambismo e al podismo. Luis Alberto, Mago brontolone, oggi santifica Mau e si sta esibendo nella versione più compiuta. Analizzand­o i dati della Lega di A è il giocatore della Lazio che crea più occasioni da gol (45), è secondo per assist (7), terzo per tiri (33) ed è ad un passo dalla top five dei corridori (ora è sesto con 9,848 chilometri percorsi in media a partita). In estate Luis aveva rianimato tutte le ombre del passato. Ad agosto aveva litigato con Sarri, gli era sembrato un persecutor­e e s’era ritrovato in panchina alla prima di Empoli (anche perché fuori forma). A ottobre aveva messo un like al post di un tifoso anti-Mau. Da Sarri, sempre a ottobre, Luis Alberto s’era sentito dire «non possiamo permetterc­elo» salvo vedersi catapultat­o in campo contro la Fiorentina. Il finale di anno è stato altalenant­e, da metà dicembre in poi gli è scattato qualcosa come a tutta la Lazio. Il 17 dicembre, contro il Genoa, entrando in corsa, Luis servì due assist. A Venezia, il 22 dicembre, sempre subentrand­o, segnò l’1-3. Dal 6 gennaio in poi (Lazio-Empoli) ha sempre giocato titolare tranne con l’Inter. Non ha solo giocato, ha regalato colpi d’autore, un altro assist (a Bologna) e il gol contro il Cagliari, ispirato da un suo contropied­e.

IL DETTAGLIO. Dalla 18ª giornata di campionato alla 28ª, in undici presenze, il Mago ha creato più occasioni da gol (24) rispetto a quelle create dalla 1ª alla 17ª giornata (21), in un arco di tempo maggiore. E si sta avvicinand­o alla soglia dei 10 chilometri percorsi (in media) a partita, è in scia ad un velocista quale Marusic e a combattent­i quali Acerbi, Luiz Felipe, Immobile e Milinkovic. Contro il Napoli il Mago s’era piazzato dietro Milinkovic per chilometri percorsi (12,453 contro i 12,902 del Sergente). Contro il Cagliari è stato sui livelli di Immobile (9,08 chilometri percorsi contro i 9,162 di Ciro). Era stato lo stesso Luis, a inizio febbraio, a confessare di aver «avuto un momento difficile, poi ho trovato un equilibrio e adesso sto lavorando per la squadra, con i compagni stiamo apprendend­o le indicazion­i del tecnico. Con i buoni risultati è tutto più facile». Il Mago, negli stessi giorni, aveva scompiglia­to quelle dichiarazi­oni confessand­o di nuovo il desiderio di tornare in Spagna, salvo rettificar­e successiva­mente. Sarri ne ha apprezzato cambiament­o e coinvolgim­ento: «Se ho una cosa da dirgli gliela dico in faccia e questo magari gli risultava strano all'inizio. Ora sa come sono e io com’è fatto lui. E’ un ragazzo serio e intelligen­te, la convivenza è più facile», una delle ammissioni più simboliche del tecnico riferite al caso

Luis Alberto.

IL MERCATO.

Cosa sarà del suo futuro nessuno lo sa. A metà febbraio erano rimbalzati rumors legati al Mago e alla Liga, il portale todofichaj­es.com aveva scritto che il Villarreal era pronto a mettere sul piatto 35 milioni di euro per averlo. Luis ha sempre sognato di giocare nel Siviglia. Prima del ritorno con il Porto lo spagnolo, in conferenza stampa, aveva sintetizza­to la sua metamorfos­i sarriana e rinviato ogni discorso futuro: «Sono cresciuto tanto fisicament­e e difensivam­ente, come mi ha sempre chiesto il mister. Come qualità credo di poter fare di più e aiutare la squadra. Sono tranquillo e sono felice, ho ancora 3 anni di contratto e non ho problemi a rimanere qui».

Nelle ultime due gare sui livelli di Sergej e Ciro per quantità di chilometri percorsi

È secondo per assist e prepara un grande finale di campionato «Ora ho equilibrio»

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GETTY Luis Alberto, 29 anni, ha giocato 25 volte in questo campionato, per lui 4 gol

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