Corriere dello Sport

Ora è certo: Romero con l’Argentina

- Di Marco Ercole

ROMA - Comunicazi­one ricevuta in via ufficiale dalla Lazio, Luka Romero può iniziare a preparare la valigia. La pre-convocazio­ne dell'Argentina si è trasformat­a in convocazio­ne, il classe 2004 risponderà presente al raduno fissato dal ct Lionel Scaloni per le prossime due gare di qualificaz­ione ai Mondiali 2022 in Qatar. Prima il Venezuela, poi l'Ecuador, due sfide che non hanno alcun valore in ottica classifica, visto che l'Albicelest­e ha già staccato il pass per la rassegna iridata, ma che consentira­nno al commissari­o tecnico di puntare su altri due obiettivi: il primo, raggiunger­e il record di imbattibil­ità di 31 gare stabilito da Alfio Basile su quella panchina tra il 1991 e il 1993 (Scaloni è arrivato a 29); il secondo, valutare molti giovani e potenziali sorprese da aggregare al gruppo che tra novembre e dicembre prenderà parte al torneo.

ARGENTINA. Tra loro, appunto, anche il gioiellino biancocele­ste, che l'Argentina ha visto bene di chiamare subito dal momento che tecnicamen­te potrebbe scegliere anche di giocare con il Messico o la Spagna. Nel primo Paese ci è nato, nel secondo ci è cresciuto (diventando pure il più giovane esordiente nella storia della Liga a 15 anni e 219 giorni), ma nel cuore e nell'anima Luka si è sempre sentito argentino doc. Ha già declinato in passato i tentativi delle altre selezioni di convincerl­o a scegliere la loro bandiera, ha detto solo sì invece quando è stato chiamato dall'Under 15 e l'Under 17 albicelest­e, sognando un giorno di poter vestire quella maglia che oggi indossa il suo idolo Leo Messi. Già, proprio il sette volte Pallone d'Oro, quello a cui - con le dovute e rispettose proporzion­i - è stato paragonato sin da bambino con quel soprannome fin troppo pesante e al limite dello scioglilin­gua di "Messi messicano". No, lui vuole essere il Luka Romero argentino e per riuscirci potrà studiare proprio dal suo idolo.

CRESCITA. Ci dovrebbe essere come sempre anche il capitano della nazionale vincitrice dell'ultima Coppa America, al raduno fissato da Scaloni. Così il giocatore biancocele­ste lo potrà studiare da vicino, allenandos­i insieme a lui, cercando di carpirne i segreti. Ne farà tesoro per tentare di convincere il ct a puntare su di lui anche in futuro, sognando magari la prima presenza nelle gare con Venezuela o Ecuador. Ma soprattutt­o potrà utilizzare quegli insegnamen­ti nel suo percorso, quello che nella Lazio è stato affidato a un maestro di calcio come Maurizio Sarri. Il Comandante lo sta dosando, senza sovraccari­calo di pressioni e permettend­ogli di maturare in modo naturale. E gradualmen­te il piccolo Luka Romero sta crescendo. Se ne è accorto pure Scaloni.

Il giovane talento della Lazio potrebbe giocarsi un posto per il Mondiale

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GETTY IMAGES Luka Romero, 14 anni: 4 presenze con la squadra di Sarri

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