Corriere dello Sport

SI CAMBIA SE SINISA VUOLE

Saputo proporrà la linea di investimen­ti e il programma del Bologna A quel punto spetterà a Mihajlovic decidere se restare o andare via

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’allenatore ha il contratto fino al 2023 E c’è anche la questione dell’uomo mercato Andato via Sabatini, c’è la possibilit­à di ingaggiare Sartori in uscita dall’Atalanta La settimana scorsa cena fra il tecnico, l’ad Fenucci e il consulente Bergamini

Il Bologna e Mihajlovic (si) lasciano o raddoppian­o? Dipenderà da Sinisa, nel senso che Joey Saputo detterà la linea da seguire anche sul piano degli investimen­ti e a quel punto sarà Miha a dover decidere cosa fare, se accettarli oppure voltargli le spalle. E questo al di là del fatto che tra le parti c’è un contratto in essere che scade a giugno del 2023, perché sarebbe estremamen­te sbagliato sia per il Bologna che per Sinisa se la convivenza continuass­e solo perché c’è di mezzo una carta scritta. Alla fine della settimana passata Mihajlovic è andato a cena con Claudio Fenucci e Luca Bergamini, e se da una parte pare che non sia stato affrontato l’argomento del contratto, da un’altra ciò evidenzia di come siano buoni i rapporti tra Sinisa e l’amministra­tore delegato del Bologna. Ora, è evidente che l’incontro della verità sarà quello in programma più avanti tra Joey Saputo e lo stesso Sinisa, ma inutile nascondere quanto sarà importante anche il pensiero di Fenucci, che mollerà Mihajlovic solo se si renderà conto che il suo ciclo qua è davvero finito e che è consigliab­ile per tutti separarsi. Dopo aver fatto anche l’impossibil­e per chiudere bene questo campionato.

L’INCONTRO TRA SAPUTO E SINISA. Detto che a oggi non sembrano esserci margini per una prosecuzio­ne del rapporto, va aggiunto che gli scenari potrebbero anche cambiare con il passare delle settimane, soprattutt­o nel caso in cui la squadra costruisse un finale di campionato importante, non dimentican­do tuttavia come sia in bilico anche la posizione di Riccardo Bigon. Una volta sottolinea­to come nel caso in cui il Bologna e Mihajlovic decidesser­o di andare avanti il contratto del tecnico serbo andrebbe rivisto, ribadiamo che ora come ora le idee delle due parti sembrano altre, perché i capi rossoblù conoscono bene le ambizioni di Sinisa e sanno di non poterlo accontenta­re più di tanto, e perché lo stesso Mihajlovic farebbe fatica a credere ancora nelle promesse di Saputo (ammesso che il proprietar­io canadese sia disposto a fargliele e anche questo lo dubitiamo fortemente) dopo quanto è accaduto sia nel corso dell’ultimo mercato estivo che (soprattutt­o) in quello invernale. Insomma, la soluzione più probabile per il momento è che le due parti trovino un accordo sul contratto in essere e si dicano addio, che tutto sommato è a oggi la soluzione ritenuta più costruttiv­a da tutti dopo 4 anni passati insieme molto intensamen­te. Se

Mihajlovic potrebbe anche rivisitare la propria posizione con l’arrivo di un altro responsabi­le dell’area tecnica? E’ vero che da tempo i suoi rapporti con Bigon non sono buoni, ma è anche vero che non sembra questo il punto determinan­te.

SARTORI L’OCCASIONE DELLA VITA. Come avrete capito, e come d’altra parte ha fatto capire anche Saputo, è molto probabile che l’anno prossimo il Bologna abbia sia un altro allenatore che un altro direttore sportivo. E se per il tecnico le soluzioni possono essere più di una, anche se questo tema andrà studiato nei minimi dettagli magari proprio con il nuovo direttore, per quanto riguarda il responsabi­le dell’area tecnica Saputo e Fenucci hanno a portata di mano l’occasione della vita, quella di regalare a Bologna Giovanni Sartori, l’uomo che ha portato addirittur­a in Champions League il Chievo e che poi ha contribuit­o a costruire la grande Atalanta. Tra l’altro, il Bologna ha la fortuna che Sartori sarebbe strafelice di cominciare e possibilme­nte di vincere una nuova sfida. Certo, ci sarebbero in giro altri direttori sportivi bravi, ma quando hai la possibilit­à concreta di prendere (a oggi) il numero 1, farsela scappare vorrebbe dire che non hai alcuna voglia di crescere e vuoi tirare solo a vivacchiar­e.

Sartori sarebbe molto contento di iniziare una nuova sfida

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 ?? ?? Giovanni Sartori, 64 anni, Sinisa Mihajlovic, 53 anni, contratto fino al 2023 e Joey Saputo, 57
Giovanni Sartori, 64 anni, Sinisa Mihajlovic, 53 anni, contratto fino al 2023 e Joey Saputo, 57

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